lunedì 9 settembre 2013

Fino alla porta del mio cuore

[ Mc 6,49-51 ]

Mentre la barca era in balia delle onde, i discepoli quando lo videro camminare sull'acqua: pensarono che fosse un fantasma e si misero a gridare. Ma subito Gesù parlò e disse loro: "Coraggio, sono io. Non abbiate paura!". Poi salì sulla barca, e il vento cessò. I discepoli rimasero pieni di meraviglia. Infatti non avevano ancora capito neppure il miracolo dei pani: si ostinavano a non capire nulla.


Tu non solchi, Gesù, ma abiti le onde del mio mare; e là dove io vivo di paura per lo spumeggiare incalzante di emozioni e di pensieri, Tu mi chiedi di chiudere gli occhi, di fidarmi di Te, e di scendere in profondità, fino alle porte del mio cuore, là dove - come nei fondali marini - può esistere solo serenità e pace infinita.

La preghiera altro non è che una scala di giorni, affinché mi aiutino uno dopo l'altro a scendere nella profondità del Tuo amore.