ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
Anno A
5a Domenica del Tempo di Quaresima
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo
il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del
Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
dal Salmo 129
Il Signore è bontà e misericordia.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
ASCOLTARE
Come all'inizio della
creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere
sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e
della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la
tua vita diventi feconda di ogni bene.
Gv 11,1-45
Dal racconto evangelico di Giovanni.
45 La gente che era venuta a trovare Maria vide quello che Gesù aveva fatto. Molti di loro perciò credettero in lui.
1-2
Lazzaro era il fratello di Maria, la donna che poi unse il Signore con
olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli. Essi abitavano a
Betània insieme a Marta, loro sorella. Lazzaro si ammalò 3 e le sorelle
fecero avvisare Gesù: «Signore, il tuo amico è ammalato».
4
Quando Gesù ebbe questa notizia disse: «Questa malattia non porterà
alla morte, ma servirà a manifestare la gloriosa potenza di Dio e quella
di suo Figlio». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella Maria e
a Lazzaro. 6 Quando sentì che Lazzaro era ammalato aspettò ancora due
giorni, 7 poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea».
8
I discepoli replicarono: «Maestro, poco fa in Giudea cercavano di
ucciderti e tu ci vuoi tornare?». 9 Gesù rispose: «Non ci sono forse
dodici ore nel giorno? se uno cammina di giorno, non inciampa, perché
vede la luce; 10 se uno invece cammina di notte, inciampa, perché non ha
la luce». 11 Poi disse ancora: «Il nostro amico Lazzaro si è
addormentato, ma io vado a risvegliarlo». 12 I discepoli gli dissero:
«Signore, se si è addormentato guarirà». 13 Ma Gesù parlava della morte
di Lazzaro; essi invece pensavano che parlasse del sonno. 14 Allora Gesù
disse chiaramente: «Lazzaro è morto; 15 sono contento per voi che non
eravamo là, così crederete. Andiamo da lui!». 16 Tommaso, soprannominato
Gemello, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi, a morire con
lui!».
17-18
Betània era un villaggio distante circa tre chilometri da Gerusalemme:
quando vi giunse Gesù, Lazzaro era nella tomba da quattro giorni. 19
Molta gente era andata a trovare Maria e Marta per confortarle dopo la
morte del fratello.
20
Quando Marta sentì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece
rimase in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui,
mio fratello non sarebbe morto! 22 E anche ora so che Dio ascolterà
tutto quello che tu gli domandi». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello
risorgerà». 24 Marta rispose: «Sì, lo so; nell'ultimo giorno risorgerà
anche lui». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita. Chi
crede in me, anche se muore, vivrà; 26 anzi chi vive e crede in me non
morirà mai. Credi tu questo?». 27 Marta gli disse: «Signore, sì! Io
credo che tu sei il Messia, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
28
Detto questo, Marta andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella: «Il
Maestro è qui e ti chiama». 29 Appena Maria lo seppe si alzò e andò da
lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove
Marta gli era andata incontro. 31 La gente che era in casa a confortare
Maria la vide uscire: pensarono che andava a piangere sulla tomba di
Lazzaro e la seguirono. 32 Maria giunse dove era Gesù, e lo vide. Allora
si inginocchiò ai suoi piedi e disse: «Signore, se tu eri qui, mio
fratello non moriva».
33
Quando Gesù vide Maria che piangeva, e vide piangere anche quelli che
erano venuti con lei, fu scosso dalla tristezza e dall'emozione. 34Gesù
domandò: «Dove l'avete sepolto?». Risposero: «Signore, vieni a vedere».
35 Gesù si mise a piangere. 36 Allora la gente disse: «Guarda come gli
voleva bene!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Lui che ha aperto gli
occhi al cieco non poteva fare in modo che Lazzaro non morisse?». 38
Allora Gesù, soffrendo di nuovo per la commozione, giunse alla tomba.
Era scavata nella roccia e chiusa con una pietra. 39 Gesù disse:
«Togliete la pietra!». Marta, sorella del morto, osservò: «Signore, da
quattro giorni è lì dentro; ormai puzza!».40 Gesù replicò: «Non ti ho
detto che se credi vedrai la gloriosa potenza di Dio?». 41 Allora
spostarono la pietra. Gesù alzò lo sguardo al cielo e disse: «Padre, ti
ringrazio perché mi hai ascoltato. 42 Lo sapevo che mi ascolti sempre.
Ma ho parlato così per la gente che sta qui attorno, perché credano che
tu mi hai mandato».
43
Subito dopo gridò con voce forte: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto
uscì con i piedi e le mani avvolti nelle bende e con il viso coperto da
un lenzuolo. Gesù disse: «Liberatelo e lasciatelo andare».
CONOSCERE
Leggi
più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di
Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in
cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso
riportate.
Con
le lacrime agli occhi per la morte dell’amico Lazzaro Gesù invita a
credere nel Dio della vita anche nel momento del dolore. Il segno da lui
compiuto fa capire a noi cristiani che la morte non avrà l’ultima
parola.
Il
racconto della risurrezione di Lazzaro è una delle “storie di segni”
che ci racconta l’evangelista Giovanni. Si tratta qui di presentare Gesù
quale unico vincitore della morte, il quale presenta se stesso,
dicendo: «Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me non morirà
in eterno» (vv. 25-26).
Che
Dio abbia il potere di vincere la morte è già la convinzione dei
racconti degli ultimi scritti dell’Antico Testamento. Ma il racconto del
Vangelo di oggi va oltre questa speranza futura, perché vede già date
in Gesù “la risurrezione e la vita”.
Durante
la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto.
È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in
questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della
tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti
esorta, ti orienta e ti rallegra.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: come
mi pongo di fronte alle sofferenze delle persone care e di tutte le altre
persone? Confido nel valore della preghiera? Mi rivolgo a Gesù e presento a
lui il dolore degli altri?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: credo che, attraversando il male, il Signore vince su tutto? Anche nel momento della morte di una persona cara, continuo a credere in Gesù? Sento Dio a me vicino nonostante il sopraggiungere della morte di chi mi abita nel cuore?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: credo che, attraversando il male, il Signore vince su tutto? Anche nel momento della morte di una persona cara, continuo a credere in Gesù? Sento Dio a me vicino nonostante il sopraggiungere della morte di chi mi abita nel cuore?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: riesco
a credere che la morte è davvero un sonno da cui mi risveglierò? Penso alla
morte come a un passaggio, non come a una situazione permanente? In che modo mi
sento legato alla vita eterna che Gesù ha promesso ai suoi amici?
Mercoledì
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quanti tipi di morte conosco: fisica, spirituale, razionale,
relazionale, affettiva...? Come si comporta Gesù, come mi comporto io di
fronte a questa esperienza sconvolgente? Quanto la fede nella persona di Gesù
diventano in me forza oltre ogni esperienza di sofferenza e di morte?
Giovedì
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: l’Eucaristia
che ricevo ogni volta la vivo come il viatico in questo viaggio della mia vita?
Sento di non essere solo ad affrontare i tornanti della mia vita, ma avverto in
me la presenza del Signore Risorto?
Venerdì
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: come
i discepoli di Gesù, anch’io ho scelto di credere per vivere? Gradualmente
confido sempre più nella forza della Parola di Dio? Sento che il mio ascoltare
il Signore è preludio alla vita eterna, oltre a questa vita del mondo?
Sabato
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di
Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la
tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
O Padre,
a volte mi sento come Lazzaro
nel deserto della morte,
dove la vita è difficile,
dove domina il dubbio,
dove regna l'oscurità,
dove manchi tu.
O Dio, tu mi dai la prova
ma anche il coraggio di superarla;
mi dai il deserto
ma anche la forza di proseguire.
O Dio, nella notte del dolore,
nell'oscurità del dubbio,
nel deserto della vita,
non farmi dubitare di te.
a volte mi sento come Lazzaro
nel deserto della morte,
dove la vita è difficile,
dove domina il dubbio,
dove regna l'oscurità,
dove manchi tu.
Il deserto è anche un passaggio
per chi ti ha scelto,
un passaggio per chi ti ama,
un passaggio necessario alla vita,
un passaggio che mette alla prova.
per chi ti ha scelto,
un passaggio per chi ti ama,
un passaggio necessario alla vita,
un passaggio che mette alla prova.
O Dio, tu mi dai la prova
ma anche il coraggio di superarla;
mi dai il deserto
ma anche la forza di proseguire.
Ho paura del deserto, Signore,
ho paura di mancare,
ho paura di tradirti.
È facile sentirti nella gioia,
è semplice scoprirti nella natura,
ma è difficile amarti nel deserto.
ho paura di mancare,
ho paura di tradirti.
È facile sentirti nella gioia,
è semplice scoprirti nella natura,
ma è difficile amarti nel deserto.
O Dio, nella notte del dolore,
nell'oscurità del dubbio,
nel deserto della vita,
non farmi dubitare di te.
Non ti chiedo di liberarmi dal deserto,
ma di aiutarmi ogni giorno
a camminare con te;
non ti prego di togliermi il deserto
ma di farmi camminare
solo verso di te.
Amen.
ma di aiutarmi ogni giorno
a camminare con te;
non ti prego di togliermi il deserto
ma di farmi camminare
solo verso di te.
Amen.
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Nei prossimi giorni ricorda nella tua preghiera tutte le persone che hai
conosciuto personalmente e che già riposano nelle braccia del Padre dei
Cieli.
Rifletti, prega e ringrazia!