mercoledì 28 gennaio 2015

Noi siamo anzitutto energia di Cielo

28 gennaio

Non sempre, o quasi mai, là dove sono i nostri piedi troviamo in quello stesso punto anche il nostro cuore e la nostra mente. Sì, fisicamente essi sono lì, poco più di un metro sopra allo strumento del nostro camminare ma, di là della materia con cui essi sono fatti, sui binari delle emozioni e dei sentimenti, così come dei pensieri e delle idee, transitano proprio nel cuore e nella mente vibrazioni di vita che vengono da lontano e lontano vanno, oltre il punto dove ci troviamo a sostare. Come quotidianamente accade, che cioè cuore e mente stiano a una certa distanza tra loro, così essi non sempre li troviamo definiti e circoscritti entro i limiti del nostro corpo. Il nostro Io è più grande del suo contenitore, il corpo, e dell’orchestra della mente e del cuore!

C’è tuttavia un’arte che ci fa restare svegli e vigilanti per la gestione quotidiana dei piedi, del cuore e della mente: la padronanza di sé. Oltre i limiti di spazio e di tempo imposti dal corpo, la padronanza della propria persona ci chiede di sapere tracciare idealmente attorno a noi un cerchio, oltre il quale lasciare fuori parte di quello che accade ogni giorno nel mondo, dentro il quale invece vedere, accogliere e valorizzare ciò che entra in diretto contatto con la nostra vita.

All’interno del perimetro della padronanza di sé non si tratta di restare semplicemente seduti sulla propria poltrona, diffidenti e guardinghi su ogni fronte; semmai dal centro di noi stessi imparare ad accompagnare il viaggio dei nostri pensieri là dove essi stanno percorrendo sentieri fino ad allora inesplorati; allo stesso tempo apprendere come guidare il cammino del proprio cuore, così bramoso di raggiungere e di avvolgere la vita di altre persone.

Nello spazio tra il centro e la periferia della padronanza di noi stessi s’inserisce la fede, per ospitare in noi la presenza di Gesù che rispettosamente chiede di stare in mezzo ai suoi amici. Con il suo Spirito egli abita il vuoto che chiude tra parentesi di finito i nostri sospirati respiri d’infinto; e ci tiene svegli ad ogni ora del giorno, per amare insieme a noi gli altri con la sua vita, con la sua mente e con il suo cuore.

Nella padronanza dei sogni e delle emozioni, così come del corpo, possiamo raggiungere la pace del cuore e della mente per gli altri e per noi stessi, nella misura in cui non ci lasciamo ingannare da questa o da quella luce del mondo, ma ovunque la fede in Gesù ci ricordi che prima di tutto noi siamo energia di Cielo, poi carne e sangue di terra.