mercoledì 14 gennaio 2015

Senza occhi di Vangelo i passi sono fatti invano

14 gennaio

Non c’è porta più aperta, o finestra più spalancata, che quella del Vangelo. A tutti, proprio a tutti, nessuno escluso, è permesso di guardarvi dentro e di osare vedere ed entrare nella casa della fraternità tra Cielo e terra.

Per chi poi sceglie di accettare nel cammino della vita l’amicizia e la compagnia di Gesù, i suoi passi sono guidati da occhi illuminati dalla luce dell’amore e della fede. Non solo, per chi vive della verità del Vangelo diventa, gli difficile camminare nel mondo con occhi e passi diversi da quelli di Dio, restando lontano dalla vicinanza e dalla protezione dello Spirito del Risorto.


E benché talvolta cediamo un po' tutti alla tentazione di seppellire le altre persone sotto la polvere dei nostri pregiudizi, soprattutto quelle persone che con presunzione noi riteniamo essere escluse dal Vangelo, ogni giorno il vento dello Spirito santo libera il campo della vita di ciascuno dagli ostacoli delle sue debolezze umane e prepara con cura un solco dove possa essere adagiato ed accolto il seme della Parola, Gesù.

Gli occhi della fede ci aiutano, allora, a guardare il mondo e le persone così come Dio fa, affinché ogni essere umano scopra che Gesù è unito a tutti, senza alcuna eccezione: egli non emargina nessuno, soprattutto coloro che ancora non lo hanno incontrato nella verità di Dio e che al momento vivono inconsapevolmente all’ombra del suo amore, benché lontani dalla Chiesa del Risorto.

Guardando il mondo e le persone con gli occhi di Dio, scopriamo come anche i nostri piedi sono già incamminati sulla via della fraternità universale. Sì, perché il Vangelo, per chi in esso sceglie di abitare, è anzitutto casa di autentica fraternità, quella universale di Gesù.