19 gennaio
Dolcemente, ad occhi chiusi, è quanto mai consolante fare scorrere dentro se stessi l’album delle foto scattate con te, Gesù. I passaggi del tuo Spirito in noi sono come irripetibili istanti di vita, fissati per sempre nello scorrere del nostro tempo.
Ad una ad una le foto ci parlano e ci raccontano l’amore che tu hai avuto per ciascuno di noi e, con meraviglia, scopriamo quanto tu sei realmente la nostra gioia: tu che ci mantiene vivi alla tua presenza.
Di fronte a tanto amore per noi, a dispetto della pochezza delle nostre storie, senza incupirti per le nostre multiformi esistenze terrene, quasi spesso esaltale da luci e ombre, tu illumini i nostri occhi e, uno dopo l’altro, finalmente comprendiamo come il Vangelo ci chiami tutti al dono della nostra vita.
Anche se, inspiegabilmente, a tratti giungiamo persino a dimenticarci di te, in noi resta vivo e pulsante il tuo amore. Confortandoci lungo il cammino, tu infondi su di noi lo Spirito santo, affinché ad ogni piega della nostra storia personale ci sia dato modo di ricordare quanto ripeti a ciascuno di noi fin dal nostro primo respiri di vita: “Tu che cerchi, prima o poi mi troverai. Ma io ti ho già incontrato là dove tu ancora non mi hai scoperto, nell’amore del Padre”.