15 gennaio
Nel momento in cui le difficoltà della vita sembrano avere il sopravvento su noi e sulla storia di tante altre persone, Dio non si tira indietro, quasi fosse un latitante dell’avventura umana; non è da lui mancare all’appuntamento con le sue creature.
In modo apparentemente impercettibile egli s’interessa di persona dell’itinerario del nostro viaggio e cerca ogni modo per renderci certi della sua presenza lungo il cammino, della sua delicata vicinanza passo dopo passo.
Sia ai punti di sosta, così come agli svariati capilinea delle tante situazioni ed esperienze di vita, egli è già lì, in silenzio, pronto a raccogliere sul palmo delle sue mani gioie e dolori, fatiche e speranze, le nostre, quelle che abbiamo la voglia e il coraggio di raccontare e di condividere con lui.
E proprio in quel preciso istante, mentre Dio è tutto intento ad ascoltare i nostri racconti di vita, con un sorriso amorevole egli incrocia il nostro sguardo; e non esita a tuffarsi all’interno dei nostri occhi, giù, sempre più giù, fin nel profondo del nostro cuore.
Là dove ha inizio, nel profondo del cuore, il tutto della nostra storia, Dio si rimbocca le maniche: abbevera con la fresca acqua del Vangelo le radici della nostra vita, fino a quando vede riprende ancora vigore in noi la forza della nostra fiducia in lui. Finalmente, in lui solo.
