ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
Anno C
3a Domenica del Tempo di Pasqua
3a Domenica del Tempo di Pasqua
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
dal Salmo 29
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere
perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
VANGELO
Gv 21,1-19
Dal racconto evangelico di Giovanni.
15
Dopo mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni,
mi ami più di questi altri?». Simone disse: «Sì, Signore, tu sai che ti
voglio bene». Gesù replicò: «Abbi cura dei miei agnelli!». 16 Poi gli
disse una seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami davvero?».
Simone gli disse: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù
replicò: «Abbi cura delle mie pecore». 17 Una terza volta Gesù disse:
«Simone figlio di Giovanni, mi ami davvero?» Pietro fu addolorato che
Gesù gli dicesse per la terza volta “Mi ami?”. Rispose: «Signore, tu sai
tutto. Tu sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Abbi cura delle mie
pecore. 18 Quand'eri più giovane, ti mettevi da solo la cintura e andavi
dove volevi; ma io ti assicuro che quando sarai vecchio, tu stenderai
le braccia, e un altro ti legherà la cintura e ti porterà dove tu non
vuoi». 19 Gesù parlò così per far capire come Pietro sarebbe morto dando
gloria a Dio. Poi disse ancora a Pietro: «Seguimi!».
1 In seguito Gesù si fece vedere di nuovo ai discepoli in riva al lago di
Tiberìade. Ed ecco come avvenne: 2 Simon Pietro, Tommaso detto Gemello,
Natanaèle (un Galileo della città di Cana), i figli di Zebedèo e altri
due discepoli di Gesù erano insieme. 3 Simon Pietro disse: «Io vado a
pescare». Gli altri risposero: «Veniamo anche noi». Uscirono e salirono
sulla barca. Ma quella notte non presero nulla.
4
Era già mattina, quando Gesù si presentò sulla spiaggia, ma i discepoli
non sapevano che era lui. 5 Allora Gesù disse: «Ragazzi, avete qualcosa
da mangiare?» Gli risposero: «No». 6 Allora Gesù disse: «Gettate la
rete dal lato destro della barca, e troverete pesce». I discepoli
calarono la rete. Quando cercarono di tirarla su non ci riuscivano per
la gran quantità di pesci che conteneva. 7 Allora il discepolo
prediletto di Gesù disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro udì che
era il Signore. Allora si legò la tunica intorno ai fianchi (perché non
aveva altro addosso) e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece
accostarono a riva con la barca, trascinando la rete con i pesci, perché
erano lontani da terra un centinaio di metri. 9 Quando scesero dalla
barca, videro un fuocherello di carboni con sopra alcuni pesci. C'era
anche pane.
10
Gesù disse loro: «Portate qui un po' del pesce che avete preso ora». 11
Simon Pietro salì sulla barca e trascinò a terra la rete piena di
centocinquantatre grossi pesci. Erano molto grossi, ma la rete non s'era
strappata. 12 Gesù disse loro: «Venite a far colazione». Ma nessuno dei
discepoli aveva il coraggio di domandargli: «Chi sei?». Avevano capito
che era il Signore. 13 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo distribuì;
poi distribuì anche il pesce. 14 Era la terza volta che Gesù si faceva
vedere ai discepoli da quando era tornato dalla morte alla vita.
LECTIO
Leggi
più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di
Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in
cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso
riportate.
Intenti
al lavoro di pescatori e delusi dalla mancanza di frutti, i discepoli
non riconoscono Gesù risorto, che giunge lì accanto a loro. Solo quando
mettono in pratica il suo “suggerimento” e la rete si riempie di pesci, i
loro occhi si aprono e lo riconoscono lì presente.
Come in quel giorno i sette discepoli, lasciamoci anche noi coinvolgere dalla vicinanza di
Gesù, che a noi oggi offre in cibo il suo Corpo e il suo Sangue: è lui
che ci invita a saziarci di lui, del suo amore, per una vita nuova tutta
da risorti con lui.
Sulla
riva di questo mondo lui, il Risorto, continua ad esserci, ad
attenderci e ad organizzare ogni possibile incontro. Quando siamo
stanchi e a mani vuote, ci invita a gettare le reti dall’altra parte,
per regalarci una pesca miracolosa e, ancor di più, ci prepara un luogo,
una tavola per farci sedere a mensa con lui.
Durante
la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto.
È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in
questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della
tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti
esorta, ti orienta e ti rallegra.
Lunedì
ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: anch’io avverto talvolta il distacco tra la risurrezione di Gesù e la mia vita? Cosa mi frena nel mio atto di fede in lui, il Risorto? Corro il rischio non cambiare e di ritornare a fare le mie cose di prima, “a pescare” come e dove voglio io?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: anche se non mi è tutto chiaro di lui, quanta fatica faccio a fidarmi di Gesù? Come la preghiera e la meditazione riescono a vincere in me la tentazione di mollare tutto? Ho imparato a scrutare l’orizzonte del Vangelo e della fede in Gesù?
Martedì
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: cosa leggo nei miei fallimenti? Che valore do alle esperienze nelle quali mi sono accorto che non percepivo più Gesù nella mia quotidianità? Che cosa ho imparato dalla mia poca fede e dalla mia superficiale relazione con il Risorto?
Mercoledì
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: come i sette apostoli sul lago di Tiberiade, anch’io riesco ancora a stupirmi di Gesù? Quale segno sento di custodire in me della risurrezione di Gesù? Mi impegno affinché la vita del Signore scorra nella mia vita?
Giovedì
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quale trasformazione opera in me il Corpo e il Sangue di Gesù? La cena pasquale è per me fonte di vita? Dentro il dono dell’Eucaristia riprendo fiato sapendo che nel mio cuore porto l’amore di Gesù?
Venerdì
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quante volte sono capace di dire a Gesù, come Pietro, “io ti voglio bene”? Quanta affettività vivo nella mia fede? Credere in Gesù riesce a scaldarmi il cuore fino al punto che le mie relazioni di fratello e di sorella nella fede si colorano della stessa persona di Gesù?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo,
che sarà proclamato nella prossima Eucaristia, e chiedi già al Signore
Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo
futuro cammino di fede.
ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Anche noi, come i tuoi discepoli,
Grazie Signore. Amen.
vogliamo venire con te
e sfidare l’oscura notte.
Senza di te non possiamo fare nulla:
la nostra rete rimane vuota
e a nulla serve la fatica di gettarla in mare.
Ma sulla tua parola
vogliamo ancora una volta ripetere il gesto,
poiché tu ci vuoi portare
oltre la nostra logica meschina,
che si ferma a calcolare i rischi di perdita
e le possibilità di guadagno.
Quando tocchiamo il fondo della nostra miseria,
tu ci fai sperimentare la potenza
della tua forza di Risorto.
Noi crediamo che sei il Signore!
Pur nella nostra povertà, che tu ben conosci,
fa’ che all’alba di ogni nuovo giorno
rinnoviamo il desiderio di seguirti,
ripetendo singolarmente e umilmente:
«Signore, tu sai tutto,
tu sai che ti amo!».
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Nella partecipazione convinta all’Eucaristia cerca le motivazioni e la forza per vivere la tua relazione personale con il Signore Risorto e la tua missione nella Chiesa e nel mondo.
Nella partecipazione convinta all’Eucaristia cerca le motivazioni e la forza per vivere la tua relazione personale con il Signore Risorto e la tua missione nella Chiesa e nel mondo.
Rifletti, prega e ringrazia!