venerdì 10 gennaio 2014

Io abito il tuo oggi, Gesù

[ Lc 4,20-22 ]

Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all'inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga di Nazareth teneva gli occhi fissi su Gesù. Allora egli cominciò a dire: "Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia". La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: "Non è lui il figlio di Giuseppe?".

Come nella sinagoga di Nazareth, così anche nella mia ferialità Tu annunci, Gesù, un tempo di salvezza e di liberazione da ogni forma di giogo e di male.

Anche a me Tu parli di un "oggi", il tuo, bello, radioso e pieno di tenerezza; un oggi che adesso può diventare mio, e che sento essere portatore di speranza e di voglia di trovare in me sentieri di luce e di pace.

Affascinato da questo "oggi di amore", aiutami, Gesù, a vivere il tempo che mi hai versato nel cuore come l'occasione più preziosa che ho oggi per immergermi nella tua grazia e colorare di gioia il cammino che mi conduce a Te.