lunedì 25 dicembre 2017
domenica 24 dicembre 2017
Tu ci sei contemporaneo, Gesù!
LECTIO GIOVANI
SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di
ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come
all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare
scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel
silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua
parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
domenica 17 dicembre 2017
A tavola con il Risorto
ieri CHIESA OGGI domani
alla riscoperta di Gesù, il Risorto,
vivo dentro la sua Chiesa
Milano, 17.12.2017
INCONTRO - 002
Lectio divina su At 1,4-5
alla riscoperta di Gesù, il Risorto,
vivo dentro la sua Chiesa
Milano, 17.12.2017
INCONTRO - 002
Lectio divina su At 1,4-5
LA SACRA PAGINA
At 1,4-5
4 Un giorno, mentre erano a tavola, Gesù fece questa raccomandazione:
«Non allontanatevi da Gerusalemme, ma aspettate il dono che il Padre ha
promesso e del quale io vi ho parlato. 5 Giovanni, infatti, ha
battezzato con acqua; voi, invece, fra pochi giorni sarete battezzati
con lo Spirito Santo».
giovedì 7 dicembre 2017
Benedici la verginità dei nostri cuori
Benedizione della tavola
8 dicembre
Immacolata Concezione di Maria
Anno B
Segno di croce
Nel nome del Padre...
domenica 19 novembre 2017
Da Gesù alla Chiesa di Gesù
ieri CHIESA OGGI domani
alla riscoperta di Gesù, il Risorto,
vivo dentro la sua Chiesa
Milano, 19.11.2017
INCONTRO - 001
Lectio divina su At 1,1-3
alla riscoperta di Gesù, il Risorto,
vivo dentro la sua Chiesa
Milano, 19.11.2017
INCONTRO - 001
Lectio divina su At 1,1-3
LA SACRA PAGINA
At 1,1-3
1 Caro Teòfilo, nel mio primo libro ho raccontato tutto quello che Gesù ha fatto e insegnato cominciando dagli inizi della sua attività, 2 fino a quando fu portato in cielo. Prima di salire in cielo egli, per mezzo dello Spirito Santo, aveva dato istruzioni a coloro che aveva scelto come apostoli. 3 Dopo la sua morte Gesù si presentò loro, e in diverse maniere si mostrò vivo. Per quaranta giorni apparve ad essi più volte, parlando del regno di Dio.
domenica 16 aprile 2017
Benedici il nostro varco verso Te!
Benedizione della tavola
Domenica di Resurrezione
Tempo di Pasqua
Anno A
Segno di croce
Nel nome del Padre...
venerdì 24 febbraio 2017
Anche tu battezzato non cristiano?
LECTIO GIOVANI
VIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
SILENZIO
Dopo
il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del
Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della
creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere
sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e
della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la
tua vita diventi feconda di ogni bene.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
domenica 19 febbraio 2017
Benedici la nostra perfezione di Te
Benedizione della tavola
VII Domenica del Tempo Ordinario
Anno A
Segno di croce
Nel nome del Padre...
sabato 11 febbraio 2017
Benedici Tu il nostro cielo
Benedizione della tavola
VI Domenica del Tempo Ordinario
Anno A
Segno di croce
Nel nome del Padre...
martedì 31 gennaio 2017
Le parole sono anche carezze di cuore
I PENSIERI DEL DON - 31.01.
Sono trasparenti, le senti, ma non le vedi, eppure volteggiano nell'aria. Solo in alcuni giorni dell'anno, per magia, le parole le vedi davvero: mentre parli eccole uscire a vapore con il fiato contro il freddo.
Certo, le parole sono sempre calde, e soprattutto nelle stagioni intirizzite della tua vita scopri che ti riscaldano, perché le parole sono anche carezze di cuore.
lunedì 30 gennaio 2017
La bottega più bella è dentro ognuno di noi
I PENSIERI DEL DON - 30.01.
Tra mescolanza di colori e sapori, tra luci e suoni, su entrambi i lati di un variopinto, stretto, vicolo del centro storico si affacciano le vetrine di civettuose botteghe.
Impugnando la maniglia, il tintinnio del campanello della porta, richiama l'attenzione di chi, visitatore, varca la soglia di un mondo non suo. Un tuffo nella magia di cose messe in ordine secondo i gusti del bottegaio, oggetti che potrebbero essere acquistati da chiunque con un pizzico di monete, strappati per sempre a quel mondo di affetti e di spazi condivisi.
Ma questo forzato distacco, per la sola legge del vendo-compro, ha ancora un senso, ne vale poi la pena?
La danza degli occhi, il saliscendi del naso, su e giù per le mensole di quegli scaffali, tra spazi artistici di un altro mondo, tutto è accenno di novità, particolari che rubano per brevi istanti l’attenzione del possibile compratore, il suo estasiato compiacimento e, di oggetto in oggetto, un’accesa e incontrollata voglia di toccare, di impugnare, di esaminare ora questo ora quello. Ma in questa, come in tutte le botteghe del mondo, è “vietato toccare”!
Toccare no, acquistare sì, questa è la legge del bottegaio. Come arte del bottegaio è ridurre a pacchetto regalo ogni articolo, ogni pezzetto di quella magia d’emozioni e di futuri ricordi che ciascuno vuole portarsi a casa; singole originalità artistiche, quegli oggetti, avvolte tutte in una ruvida carta da zucchero, uguale per ciascuno, perché tutto sia reso noiosamente uguale.
È illusione di tutti i viaggiatori portarsi a casa da paesi e da mondi lontani oggetti di ricordo, pezzi artistici di momenti magici vissuti altrove rispetto alle pareti della propria casa. Illusione poi è pensare che, per quanto calda, accogliente, piena di intimità, la propria casa possa mantenere viva nel tempo un’esperienza precedente, indossata in realtà e luoghi che non ci appartengono più. Un oggetto di ricordo ci fa, appunto, ricordare qualcosa che è stato altrove, ma mai rivivere nuovamente qui un’esperienza fissata sulle pareti della nostra memoria. Il ricordo di un oggetto è legato al dove lo abbiamo acquistato e questo ci dice che casa sua è là, in quella bottega, e non a casa nostra. Lo abbiamo preso solo in affitto, per un pizzico di monete, per legare ad esso ricordi e emozioni, caldi di cuore, e al tempo stesso importanti, perché ci spiegano la nostra incapacità di possedere per sempre un’esperienza fatta altrove.
Un lungo giro di pensieri e di parole fin qui, per dire che la bottega più bella è dentro ognuno di noi, con mensole e spazi ben fissati alle pareti del nostro mondo interiore, con visitatori in entrata e in uscita, con in esposizione i manufatti della nostra creatività, della nostra storia di artefici della nostra felicità. La bottega dentro di noi è il racconto delle nostre mani di persone che hanno imparato a narrare la storia di tutta l’umanità. Uno sguardo artistico di senso sull’invisibile nascosto dentro la bellezza di tutto ciò che esiste lungo la via di qualsiasi centro storico, oggi ricordo di botteghe lontane, eppure sempre vicine e dentro di noi.
domenica 29 gennaio 2017
Artisti si diventa, artefici si nasce
I PENSIERI DEL DON - 29.01.
Ah, sì, sì, di artisti è pieno il mondo: poeti e scrittori, musicisti e cantanti, pittori e scultori, giullari e attori; tutti figli del loro tempo, tutti narratori del vissuto di questa o di quella generazione; artisti per un giorno o per un arco di tempo più lungo.
Di artefici, invece, ce ne sono in circolazione davvero pochi. Essi vivono in un quotidiano stato di fuga, non solo da se stessi o da una piega precisa della loro vita, ma da tutti quei posti di blocco del passato e del presente, da ogni tipo di recinto culturale, da ogni vicolo obbligato tra muri di conservatorismo, omologazione e ipocrisia.
Artefice è colui che dà vita, respiro, esplosione ed espansione, storia infinita, a qualcosa di stupefacente, dentro il quale ha soffiato attraverso la o delle sue labbra tangibilmente il talento del suo esistere.
Si tratta, quella dell'artecife, non tanto dell'arte di interpretare il già esistente, quanto di una vera e propria impresa, notevole per mole e per impegno, di creatore, di realizzatore, di abilissimo inventore e di esperto macchinatore del nuovo.
Forzando i bordi dello scontato, spellandosi mani e piedi, per aprire un varco e un passaggio completamente nuovi, l'artefice supera alla grande l'orgoglio narcisita dell'artista e si riveste dell'umiltà dell'artefice.
Del resto, artisti si diventa con studio e dedizione, artefici si nasce per puro dono del Cielo!
venerdì 27 gennaio 2017
Viaggiatori di sfortuna alla ricerca della luce della vita
I PENSIERI DEL DON - 27.01.
Profughi, li chiamiamo così tutti coloro che improvvisamente e senza invito giungono alle porte della nostra civiltà.
Un semplice nome, profugo, che il più delle volte dà inizio a un rosario di paure e di pregiudizi per apparenti diversità di colore e di sapere, per nulla facili da indossare, qui dove tutti vivono in modo più o meno uguale.
Eppure, siamo tutti viaggiatori di sfortuna, profughi per altri, profughi a noi stessi, in fuga da situazioni di vita che abbiamo smesso di amare e di abitare; e dalle quali siamo partiti un giorno, dentro un viaggio fatto a pelle, attraverso lande desolate di umanità ferita.
Profughi tutti, oltre qualsiasi umana oscurità, in cerca di un approdo alla luce della vita.
giovedì 26 gennaio 2017
Anche il corpo ha le sue generazioni
I PENSIERI DEL DON - 26.01.
Il corpo ha le sue stagioni, primavere, estati, autunni e inverni, dai colori diversi e dalle emozioni irripetibili. Ad ogni stagione un ricordo, ad ogni ricordo un frammento di vita, e gli uni e gli altri si sommano insieme nel numero degli anni, diventando generazioni di umanità dentro di noi.
Così il corpo, di stagione in stagione, contiene le generazioni che siamo stati, quella che siamo adesso e quelle che saremo nel prossimo futuro.
mercoledì 25 gennaio 2017
Abitiamo tutti una terra di transiti
I PENSIERI DEL DON - 25.01.
Abitiamo tutti una terra di transiti, luoghi di arrivi e di partenze, attraversando paesaggi e storie di vita.
Qualcuno si ferma un istante, qualcuno si ferma per sempre, credendo di avere trovato un ristoro sicuro in quel punto. Qualcuno continua il suo viaggio, se non più fuori, ancora dentro di sé, senza arrendersi, senza sosta, senza cercare lungo la via ostelli di fortuna, senza pace.
Ma il ristoro sicuro è nella mèta, non nel viaggio, perché lungo le vie del mondo siamo tutti stranieri, a noi stessi e agli altri, fintantoché non giungeremo all’altro capo della partenza, cioè al traguardo del nostro cammino, ovunque esso sia.
martedì 24 gennaio 2017
Tutto parte e arriva al cuore
I PENSIERI DEL DON - 24.01.
Tutti sbagliamo nella vita, o per eccesso o per difetto.
Soprattutto in amore, tutti sbagliamo dentro storie di amicizia, storie d’amore, storie anche di affetti disordinati, che possono conoscere il bello e, talvolta, il brutto di una relazione: carezze, sgarbi, gesti cortesi, offese, sogni, delusioni… perché tutto parte e arriva al cuore.
Tuttavia, in una relazione vera e sincera tra persone vere e sincere, più forte di qualsiasi male, di qualsiasi sgarbo, errore o torto subito è la forza dell’amore e del perdono.
È assurdo, ma è così, il male è il banco di prova della tenuta di un vero amore, di una stupenda storia di amicizia.
Se non si ama a parole o con emozioni passeggere, ma nella delicatezza e nella ruvidità del rapporto con l’altro, tutto si gioca allora nella concretezza di quel rapporto affettivo, nella logica del sapere perdonare, tu a me, io a te, voi a noi, noi a voi…
Se ieri era amore vero per l’altra persona, oggi lo stesso amore è capace di andare oltre, superare ogni ostacolo, ogni limite e difetto dell’altro, e tutto per amore.
Strano è l’amore, quello vero, perché è sempre capace di un di più, ma mai e poi mai di un di meno del cuore.
Soprattutto in amore, tutti sbagliamo dentro storie di amicizia, storie d’amore, storie anche di affetti disordinati, che possono conoscere il bello e, talvolta, il brutto di una relazione: carezze, sgarbi, gesti cortesi, offese, sogni, delusioni… perché tutto parte e arriva al cuore.
Tuttavia, in una relazione vera e sincera tra persone vere e sincere, più forte di qualsiasi male, di qualsiasi sgarbo, errore o torto subito è la forza dell’amore e del perdono.
È assurdo, ma è così, il male è il banco di prova della tenuta di un vero amore, di una stupenda storia di amicizia.
Se non si ama a parole o con emozioni passeggere, ma nella delicatezza e nella ruvidità del rapporto con l’altro, tutto si gioca allora nella concretezza di quel rapporto affettivo, nella logica del sapere perdonare, tu a me, io a te, voi a noi, noi a voi…
Se ieri era amore vero per l’altra persona, oggi lo stesso amore è capace di andare oltre, superare ogni ostacolo, ogni limite e difetto dell’altro, e tutto per amore.
Strano è l’amore, quello vero, perché è sempre capace di un di più, ma mai e poi mai di un di meno del cuore.
lunedì 23 gennaio 2017
Anche l'amore ha la sua dimensione di eternità
I PENSIERI DEL DON - 23.01.
La memoria in amore si riveste via via dei panni dell’eternità,
convinta che ogni altro indumento sia del tutto inadeguato al viaggio
della vita.
Non ci sono stagioni in amore, ma solo attimi di infinito, che alla fine del sentiero si riabbracceranno tutti nella dimensione dell’eternità.
Non ci sono stagioni in amore, ma solo attimi di infinito, che alla fine del sentiero si riabbracceranno tutti nella dimensione dell’eternità.
domenica 22 gennaio 2017
Spesso basta solo non arrendersi
I PENSIERI DEL DON - 22.01.
Per costruire qualcosa d'importante nella vita, un'opera che sia
significativa per sé e per il bene degli altri, non c'è bisogno di
mettere in gioco grandi mezzi e strumenti.
Spesso basta solo non arrendersi di fronte a niente e a nessuno, e continuare ad amare intensamente la causa che un giorno si è sceto di servire.
Spesso basta solo non arrendersi di fronte a niente e a nessuno, e continuare ad amare intensamente la causa che un giorno si è sceto di servire.
sabato 21 gennaio 2017
Il sorriso è un pensiero del cuore
I PENSIERI DEL DON - 21.01.
Il sorriso è un pensiero di emozione e di sentimento per se stessi e
per le altre persone. Nel sorriso ci sono messaggi che si incontrano e
si intendono tra loro all'incrocio degli sguardi.
Tuttavia, la differenza tra una smorfia per beffa e una vibrazione del cuore sta nella destinazione di ogni singolo sorriso, pensiero di cuore capace di abbracciare per amore la bellezza di cui sono fatte le persone attorno.
Tuttavia, la differenza tra una smorfia per beffa e una vibrazione del cuore sta nella destinazione di ogni singolo sorriso, pensiero di cuore capace di abbracciare per amore la bellezza di cui sono fatte le persone attorno.
Benedici il nostro seguire te
Benedizione della tavola
III domenica del Tempo Ordinario
Anno A
Segno di croce
Nel nome del Padre...
Nel nome del Padre...
venerdì 20 gennaio 2017
Tutto in un abbraccio
I PENSIERI DEL DON - 20.01.
Tutto in un abbraccio è quello che vorremmo mettere dentro il finale di un viaggio stupendo quale quello della vita.
Quasi per magia ritrovare il senso d'ogni cosa, tempi e luoghi che abbiamo vissuto, e la verità di tutto quello che ci ha attraversato.
Tutto in un abbraccio è l'appuntamento più bello con la gioia di essere rimasti alla fine ancora vivi.
giovedì 19 gennaio 2017
Se Dio non interviene c'è un perché
I PENSIERI DEL DON - 19.01.
Dio rispetta la nostra libertà e permette che commettiamo sbagli,
errori, peccati di cui però ci vergognamo quasi subito, ogni volta che ritroviamo il
nostro volto riflesso in uno specchio.
Ma c'è un perché, c'è un
motivo per cui Dio non interviene e ci lascia sbagliare: spingerci a scoprire nella
vita il valore dell'umiltà e della semplicità.
Beati quegli errori che ci hanno fatto ritrovare il senso della nostra fragilità; e ci hanno insegnato a vivere in umiltà, in semplicità e dentro una forza di contenimento del nostro egocentrismo.
Beati quegli errori che ci hanno fatto ritrovare il senso della nostra fragilità; e ci hanno insegnato a vivere in umiltà, in semplicità e dentro una forza di contenimento del nostro egocentrismo.
mercoledì 18 gennaio 2017
martedì 17 gennaio 2017
L'amore disegna la geomatria dei cuori
I PENSIERI DEL DON - 17.01.
Le voci delle persone non sono mai arrivate alle orecchie ma ogni volta
al cuore di Dio. Le risposte di Dio non sono mai partite dalla sua
bocca, ma anch'esse dal cuore.
Che si tratti di Dio o di una
persona, orecchie e bocca restano solo luoghi di passaggio, il cuore
dell'uomo e quello di Dio sempre luoghi di presenza, spazzi d'amore.
L'amore è capace di disegnare la geometria dei cuori.
L'amore è capace di disegnare la geometria dei cuori.
lunedì 16 gennaio 2017
Nell'incontro di due presenze
I PENSIERI DEL DON - 16.01.
Dalla comunicazione alla relazione il canale messo in gioco non è quello di dire all'altro qualcosa d'importante, ma costruire insieme a quella persona un'importante spazio di incontro: un esserci nostro nella sua vita e il suo esserci nella nostra.
La relazione autentica sta qui, nell'incontro complementare di due presenze, perché nessuno si senta mai più solo.
domenica 15 gennaio 2017
Vincere gli abissi delle assenze
I PENSIERI DEL DON - 15.01.
Quando ci accorgiamo che in noi, o attorno a noi, abbiamo a che fare con i vuoti dell’anima, affinché essi non si trasformino in abissi di distanza tra persone, è importante non riempire i vuoti con altrettanti vuoti, non colmare le assenza con false presenze, non occupare spazi con spazi abusivi, ma ritornare ad amare noi stessi e gli altri.
L'amore dà garanzia di una vita vissuta in pienezza!
sabato 14 gennaio 2017
Restare umani si può
I PENSIERI DEL DON - 14.01.
Ci siamo persi molto con un cellulare in mano: il profumo di un'altra
persona, il colore di suoi occhi, il suono della sua voce, il gusto di
stare con lei e il calore di un abbraccio. Cinque vie di incontro e di
relazione, i sensi, che anoressicamente rischiano di morire dietro il
vetro di una chat a tutte le ore.
Non basta la compagnia delle più simpatiche faccine per dire tra le righe dei messaggi che siamo persone e non robot; il miracolo è quello di restare umani e di ritrovare la pelle delle nostre relazioni.
Non basta la compagnia delle più simpatiche faccine per dire tra le righe dei messaggi che siamo persone e non robot; il miracolo è quello di restare umani e di ritrovare la pelle delle nostre relazioni.
venerdì 13 gennaio 2017
Le orme del suo passaggio
I PENSIERI DEL DON - 13.01.
C'è una luce per tutti, c'è calore per tutti, c'è una meta per ogni pellegrino dell'Assoluto.
E Lui è già lì, dove i nostri piedi hanno appena ricalcano le orme del suo passaggio.
giovedì 12 gennaio 2017
Nessun compromesso in amore
I PENSIERI DEL DON - 12.01.
mercoledì 11 gennaio 2017
Fedeli al proprio cuore
I PENSIERI DEL DON - 11.01.
Il brutto attacca là dove c'è bellezza, il male dove c'è il bene, la divisione dove è possibile l'unità, la zizzagna dove splende l'armonia, l'indifferenza dove prima c'era amicizia.
Alla fine, tra una possibilità e l'altra, a noi la scelta di rimanere ancora liberi, fedeli ai battiti del proprio cuore.
Alla fine, tra una possibilità e l'altra, a noi la scelta di rimanere ancora liberi, fedeli ai battiti del proprio cuore.
martedì 10 gennaio 2017
L'infinito del Bene
I PENSIERI DEL DON - 10.01.
L'inizio di un viaggio per sentieri ancora sconosciuti non sempre nasce
dalla bellezza di un sogno. A volte accade di muovere il primo passo
verso orizzonti incerti e confusi, per cause misteriose, avverse, in
balia della prossimità del nulla.
Ma più di ogni cieca speranza, vera amica e sincera compagna in quel viaggio, alla fine resta solo la fiducia di giungere, entro lo stesso giungere della notte, all'approdo in un porto sicuro.
La vita è questo, quello che sta in mezzo tra un inizio e una fine, e attorno l'infinito del Bene.
Ma più di ogni cieca speranza, vera amica e sincera compagna in quel viaggio, alla fine resta solo la fiducia di giungere, entro lo stesso giungere della notte, all'approdo in un porto sicuro.
La vita è questo, quello che sta in mezzo tra un inizio e una fine, e attorno l'infinito del Bene.
lunedì 9 gennaio 2017
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