domenica 24 dicembre 2017

Tu ci sei contemporaneo, Gesù!

LECTIO GIOVANI
Natale del Signore Gesù
25 Dicembre


SEGNO DI CROCE

Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO

INVITATORIO
 Sal 97
Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.
 
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.


VANGELO
Gv 1,1-18
1 In principio, c'era colui che è 'la Parola'. Egli era con Dio, Egli era Dio. 2 Egli era al principio con Dio. 3 Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa. Senza di lui non ha creato nulla. 4 Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini. 5 Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta.
6 Dio mandò un uomo: si chiamava Giovanni. 7 Egli venne come testimone della luce perché tutti gli uomini, ascoltandolo, credessero nella luce. 8 Non era lui la luce: Giovanni era un testimone della luce.
9 La luce vera, colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. 10 Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha riconosciuto. 11 È venuto nel mondo che è suo ma i suoi non l'hanno accolto. 12 Alcuni però hanno creduto in lui. A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. 13 Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale, per volontà di un uomo: è Dio che ha dato loro la nuova vita.
14 Colui che è 'la Parola' è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico del Dio Padre, pieno della vera grazia divina!
15 Giovanni aveva dichiarato: “Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me”. Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: “È di lui che io parlavo!”.
16 La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l'abbiamo ricevuta. 17 Perché Dio ha dato la sua Legge per mezzo di Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il Cristo. 18 Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l'ha fatto conoscere.


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate. 

Il brano del Vangelo di Giovanni ci presenta Gesù quale riflesso della gloria del Padre. Egli è suo Figlio e il suo nome supera tutti gli altri nomi del mondo, perché Gesù è la Parola che diventa carne e che dà la vita per la salvezza del mondo intero.
Proclamato nel giorno di Natale, il brano di Giovanni proclama la nascita del Signore Gesù, il nostro Redentore, Colui che è luce per illuminare le genti, segno e sacramento dell’amore del Padre.
Anche se non tutti sono in festa per la sua venuta, poiché non tutti credono in lui, la storia dell’umanità non ha potuto ignorare l’avvenimento della sua nascita. Essa considera Gesù una sorta di spartiacque tra il prima e il dopo, un anno zero nella datazione del tempo. Infatti, con la venuta di Cristo ha inizio una storia nuova.
Questo fondamento della fede cristiana ci rende capaci di vivere con gioia ciò che celebriamo e di testimoniare al mondo intero quello in cui crediamo.


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

  • Domenica - Leggi il brano e chiediti: sto accogliendo Gesù nella mia vita come “la parola” che chiede di entrare in relazione creativa con me? In che misura mi lascio avvolgere dalla parola del Signore? Quanto permetto ad essa di illuminare la mia vita?
  • Lunedì - Leggi il brano e chiediti: ho preso consapevolezza della forza della parola del Signore? In quali aspetti della mia personalità sento che la parola di Gesù vince in me il potere delle tenebre? Nel duello tra bene e male, tra luce e tenebra, tra voce e silenzio, quanto la mia fede è collaborativa? 
  • Martedì - Leggi il brano e chiediti: anche nella mia vita Dio ha mandato delle persone, quali testimoni della sua luce divina? Chi sono e che relazione ho mantenuto con esse? Questi testimoni del Signore che cosa hanno recato in dono nella mia vita, tanto che mi sento a loro legato affettivamente?
  • Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: i miei occhi sono risplendenti della luce del Signore? Lascio che la parola di Dio mi aiuti a illuminare e a discernere la mia vita? Quanto mi lascio plasmare dalla luce creativa di Dio?
  • Giovedì - Leggi il brano e chiediti: per un dono e per una chiamata di Dio anch’io so rendere testimonianza alla luce del Signore Gesù? Lungo il cammino delle persone che mi circondano, io cerco di essere un/a figlio/figlia della luce del Signore? Grazie al dono della mia fede altre persone ritrovano la via luminosa del ritorno a casa, nella Chiesa del Risorto?
  • Venerdì - Leggi il brano e chiediti: mi prendo ogni giorno cura della grazia che ho ricevuto dal Signore? Durante la giornata vivo alcuni momenti di preghiera intensa, profonda, intima, per non smarrire la mia figliolanza divina? In Gesù vivo con gioia l’abbraccio e la vicinanza del Padre dei cieli?
  • Sabato - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito. 

Sono le parole di Giovanni, il discepolo prediletto, che oggi ci introducono nel Mistero dell’Incarnazione.
Mistero di Rivelazione, perché la tua Parola eterna, mio Dio, si è fatta carne e tutti abbiamo potuto riconoscere il tuo volto nel volto di Gesù.
Mistero di Vita, perché tu ci hai strappati ad un’esistenza qualsiasi, raminga ed incerta, per donarci una nuova dignità, quella di figli tuoi, generati dalla tua bontà.
Mistero di Luce, che squarcia le tenebre spesse di questa nostra storia confusa e dona la gioia di poter vedere la realtà in modo nuovo.
Mistero di Accoglienza e di Rifiuto, perché il tuo Figlio non è stato da tutti riconosciuto e seguito e perché si è proposto senza ricorrere all’uso della forza. Nella dolcezza e nella semplicità ha dovuto sperimentare anche l’ingratitudine e l’odio.
Mistero di Grazia, di Amore puro. Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

In questi giorni di festa trova un istante per soffermarti davanti al presepe e contemplare la natività del Signore Gesù. Considera con quale amore Dio chiede di entrare in relazione con la tua storia personale, per avvolgerti con il suo amore di Padre. È il mistero del Natale: in Gesù anche tu diventi figlio/figlia di Dio!
Rifletti, prega e ringrazia!