venerdì 1 giugno 2018

Ora Ti trovo in me!

LECTIO GIOVANI
Solennità del Corpus Domini
Anno B


SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO


INVITATORIO
Sal 115
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.


VANGELO
Mc 14,12-16.22-26
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
12 Il primo giorno della festa dei Pani non lievitati, quando gli Ebrei uccidevano l'agnello pasquale, i discepoli domandarono a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a prepararti la cena di Pasqua?».
13Gesù mandò due discepoli con queste istruzioni: «Andate in città. Là incontrerete un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo 14 nella casa dove entrerà e lì parlate con il padrone. Gli direte: Il Maestro desidera fare la cena pasquale con i suoi discepoli, e ti chiede la sala. 15 Allora egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala già pronta con i tappeti. In quella sala preparate per noi la cena».
16 I discepoli partirono e andarono in città. Trovarono tutto come Gesù aveva detto e prepararono la cena pasquale.
22 Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse: «Prendete: questo è il mio corpo».
23 Poi prese la coppa del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e tutti ne bevvero. 24 Gesù disse: «Questo è il mio sangue, offerto per tutti gli uomini. Con questo sangue Dio conferma la sua alleanza. 25 Io vi assicuro che non berrò più vino, fino al giorno in cui berrò il vino nuovo nel regno di Dio».
26 Cantarono i salmi della festa, poi andarono verso il monte degli Ulivi.


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Nel racconto che l’evangelista Marco ci dà dell’ultima cena del giovane rabbi di Nazareth con i suoi discepoli, non può passare sotto tono il fatto che Gesù si presenti ai suoi e al mondo come il vero agnello pasquale, pronto a essere immolato, a donare la sua vita, per la salvezza di tutti coloro che crederanno al suo Vangelo e all’amore misericordioso del Padre.
Il mistero del Corpo e del Sangue di Gesù, donati per il riscatto dell’intera umanità, diventa per i battezzati il motivo per celebrare con cuore gioioso la Solennità del Corpus Domini. Tutti si devono sentire chiamati a festeggiare il sacramento dell’Eucaristia, che il Signore ci ha lasciato come segno della sua presenza, della sua realtà corporale, del suo sacrificio sulla croce e della vita eterna di cui ci ha reso partecipi.
Gesù si fa nostro cibo e nostra bevanda, affinché ciascuno di noi, nell’unità del corpo della Chiesa, sia nutrito dal pane e dal vino del cielo. Gesù costituisce anche il solo nutrimento necessario che possa donare a tutti la vita divina: infatti, “Chi non mangia di questo pane non avrà la vita in lui”.
Ecco perché noi celebriamo oggi la realtà umana e divina del Verbo fatto carne e anche quella del Corpo del Risorto: Gesù ci dà davvero in dono quanto egli ci aveva promesso.


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

  • Domenica - Leggi il brano e chiediti: lungo il mio sentiero di discepolato che cosa Gesù mi chiede che io faccia concretamente per lui? In che cosa sento che il mio camminare dietro il Signore diventa ogni giorno una questione d’impegno, di lavoro, di crescita in me? Intuisco che la mia storia personale è il luogo dove Gesù vuole celebrare quotidianamente la sua pasqua di resurrezione e di vita nuova?
  • Lunedì - Leggi il brano e chiediti: quanta attenzione ho per il luogo della mia intimità con Gesù? So prendermi cura del tempo a mia disposizione da dedicare alla mia preghiera personale? A questo luogo e a questo tempo per il mio incontro spirituale con il Signore cerco di non anteporre alcun’altra inquietudine o faccenda?
  • Martedì - Leggi il brano e chiediti: riesco a trovare ogni giorno un equilibrio interiore tra azione e contemplazione, tra il fare e il sostare davanti al Signore? Mi sforzo di crescere nella mia capacità di raccogliere la mia vita in preghiera? Ancora mi lascio prendere la mano dalla frenesia del fare, pensando di essere così un bravo discepolo, ma senza una relazione intima con il Signore?
  • Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: credo con tutto me stesso che in quel pezzo di Pane consacrato è presente il Corpo del Signore Gesù? Che cosa provo in cuore al pensiero che Gesù ha dato la sua vita per me? Accolgo in me il Pane eucaristico come l’alimento di cui sento di avere bisogno per restare ogni giorno unito a lui?
  • Giovedì - Leggi il brano e chiediti: anch’io sono pronto a fare un patto di sangue con il Sangue del Risorto? Ho in me l’ardore e la passione di giocarmi tutto e per tutto per la causa del Vangelo? Là dove mi viene chiesto vivo la mia fedeltà al Signore anche passando attraverso l’esperienza della prova e del dolore? In ogni situazioni di vita mi lascio abitare dall’amore di Dio e vivo io di amore per gli altri?
  • Venerdì - Leggi il brano e chiediti: quanta attenzione ci metto quando Gesù mi conduce fuori dal cerchio delle mie relazioni personali verso il luogo del mio monte (degli ulivi)? Come entro nel tempo della mia nudità spirituale? Anche lì continuo a fidarmi della voce di Dio in me e mi lascio guidare per nuove strade, le sue?
  • Sabato - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo, che sarà proclamato nella prossima Eucaristia, e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.

ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Ora, Gesù, tu sei dentro di me, hai scelto il mio cuore come un tabernacolo vivente. Io mi raccolgo e adoro te, Signore della mia gioia. A te apro il mio cuore e con confidenza di fratello, di sorella, ti parlo della mia vita.
Davanti al tuo infinito amore, o Gesù, io mi sento profondamente commosso, e, pieno di riconoscenza, non so fare altro che ripetere: grazie, Gesù. Ma che cosa ti renderò io, o Signore, in cambio del tuo dono? Nel silenzio adorante sento la tua dolcissima voce che mi ripete: “Figlio, dammi il tuo cuore”. Sì, o Signore, ti offro il mio cuore e l’anima mia; consacro a te tutta la mia vita; voglio essere tutto tuo per l’eternità. E con tutti i miei fratelli ti ripeto senza sosta:

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal maligno nemico difendimi.
Nell’ora della morte chiamami:
e comanda che io venga a te,
affinché ti lodi con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Molto concretamente, quando pensi di partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia prendi l’abitudine di prepararti bene, con la mente e con il cuore, leggendo e meditando prima le letture che poi saranno proclamate nella liturgia.
Rifletti, prega e ringrazia!