sabato 12 febbraio 2022

I tuoi occhi, Gesù, su di noi!

 
 
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
 
Anno C
6a domenica del Tempo Ordinario
 
 
 
SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO 


Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.


INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
 dal Salmo 1
 
Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.


VANGELO
Lc 6,17.20-26
versione TILC
Dal racconto evangelico di Luca. 
Un giorno Gesù, 17 disceso dal monte, si fermò in un luogo di pianura con i suoi discepoli. Ne aveva attorno molti, e per di più c'era una gran folla di gente venuta da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dalla zona costiera di Tiro e Sidone.
20 Allora Gesù alzò gli occhi verso i suoi discepoli e disse: «Beati voi, poveri: Dio vi dona il suo regno. 21 Beati voi che ora avete fame: Dio vi sazierà. Beati voi che ora piangete: Dio vi darà gioia. 22 Beati voi quando gli altri vi odieranno, quando parleranno male di voi e vi disprezzeranno come gente malvagia perché avete creduto nel Figlio dell'uomo. 23 Quando vi accadranno queste cose siate lieti e gioite, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo gli antichi profeti.
24 Ma, guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. 25 Guai a voi che ora siete sazi, perché un giorno avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete tristi e piangerete. 26 Guai a voi quando tutti parleranno bene di voi: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo i falsi profeti».


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Dopo aver scelto i dodici Apostoli, Gesù si rivolge ai discepoli indicando loro lo stile di vita da seguire.
Beati sono quelli disposti a perdere tutto per essere fedeli a Lui, al contrario di coloro che scelgono, invece, di seguire i beni di questo mondo.
Nel suo racconto evangelico Luca sottolinea come Gesù usi un linguaggio strano, che anche alle nostre orecchie potrebbe apparire paradossale, o incomprensibile. Egli chiama beati i poveri, quelli che hanno fame, quelli che piangono, mentre dice «Guai a voi… ricchi, sazi… Guai a voi che ridete…».
Lungi dal volerci spaventare, il Signore Gesù ci insegna che il Regno di Dio è la mèta di ogni cristiano: un regno che tutti e ciascuno dobbiamo e possiamo costruire, senza rincorrere il potere e la ricchezza del mondo.
Ma il regno di Dio è prima di tutto dono di Dio in Cristo.
Camminare insieme come Chiesa è davvero la migliore occasione per esclamare in coro e con la vita: «Vieni, Signore Gesù. Vieni in mezzo a noi e manifesta il tuo regno di amore».


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: condivido con gioia il mio ascolto di Gesù? Sento che la sua parola mi inserisce ogni volta in un cammino non solo personale, ma anche di gruppo e di Chiesa? Come risuona oggi il Vangelo dentro la comunità di fede a cui appartengo?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quando metto la mia vita in relazione con le parole di Gesù, sento in me dilatarsi i miei polmoni spirituali? Accogliere il Vangelo mi aiuta a dare un respiro di vita alla mia storia personale?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: mentre mi aiutano a camminare, vivo le beatitudini come un programma di vita? In quali situazioni mi sento sostenere? Nei momenti di dubbio, le beatitudini evangeliche mi incoraggiano a dare un senso a tutto ciò che sto vivendo?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: Da che cosa mi mette in guardia Gesù? Quali sono i miei pericoli personali, dentro i quali purtroppo anch’io rischio di cadere? Ho imparato a chiamare i problemi con i loro nomi?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quanto ci tengo ancora alla mia immagine, all’opinione degli altri su di me, a tal punto da non avere mai il coraggio di fare radicali scelte di fede? Ancora mi faccio i conti in tasca, se cioè fidarmi di Dio sia un guadagno o una perdita? Sono disposto ad essere rifiutato a motivo del mio essere unito a Gesù?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: imparo dalle tante situazioni della mia vita a scegliere sempre di più il Vangelo, rispetto alle logiche del mondo? Nonostante gli errori commessi, mi impegno a maturare interiormente e a fidarmi maggiormente dell’amore del Signore? Voglio essere sul serio suo discepolo?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.

ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Ci piace, Gesù,
sentirci chiamare da te beati
e sentiamo crescere dentro
la gioia, la pace, la pienezza di vita,
poiché siamo ammessi nel tuo Regno.

Ma non sopportiamo, però,
che tu ci dica guai a voi,
e così ci avverti, con decisione e in modo duro,
di stare lontani da tutto ciò
che ci impedisce di ricevere i tuoi doni.

Ci disturbano i tuoi guai a voi,
perché ci richiamano alla realtà:
alle nostre ricchezze e ai nostri sprechi,
al nostro consumismo indecente,
alle stranezze di un’esistenza troppo sazia,
troppo sicura di sé e troppo viziata.

Ci disturbano i tuoi guai a voi, Gesù:
ci obbligano a fare i conti con te,
con le parole del Vangelo,
con le tue parole esigenti,
che vorremmo smussare, attutire.

Eppure…
non possiamo cedere alla tentazione
di ridurre il tuo messaggio
ad un annuncio di speranza,
ad una consolazione generica,
che lascia tutto come prima.

Noi non ci illudiamo
e sappiamo moltobene
che non possiamo entrare nel tuo Regno
con i nostri bagagli ingombranti,
senza dover cambiare,
senza abbandonare tutto quello
che ostacola il tuo progetto d’amore.

Ti diciamo grazie, o Signore,
proprio per chi hai detto guai a voi,
perché sappiamo che ci vuoi bene
e tu voi che restiamo uniti a te. Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Impegnati nei prossimi giorni a vivere le beatitudini del Vangelo e a stare molto più attento alle false sicurezze in cui rischia di cadere il tuo e il cuore di tutti coloro che ti camminano accanto.
Rifletti, prega e ringrazia!