venerdì 25 febbraio 2022

Quanto è difficile, Gesù! Eppure...


ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
 
Anno C
8a domenica del Tempo Ordinario


SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO 


Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

 
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
 
Sal 91
È bello rendere grazie al Signore.
 

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità
.


VANGELO
Lc 6,39-45
versione TILC
Dal racconto evangelico di Luca. 
Un giorno 39 Gesù disse loro anche questa parabola: «Un cieco può forse pretendere di fare da guida a un altro cieco? Se lo facesse, cadrebbero tutti e due in una buca! 40 Nessun discepolo è più grande del suo maestro; tutt'al più, se si lascia istruire bene, sarà come il suo maestro.
41 E tu perché stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di un tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 42 Come osi dirgli: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio, allora vedrai chiaramente e potrai togliere la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello.
43 Un albero buono non dà frutti cattivi e un albero cattivo non dà frutti buoni. 44 La qualità di un albero la si conosce dai suoi frutti: difatti non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un cespuglio selvatico.
45 L'uomo buono prende il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo invece prende il male dal cattivo tesoro del suo cuore. Ciascuno infatti con la sua bocca esprime quel che ha nel cuore»
.


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Con parole rudi, certamente per far penetrare meglio il suo insegnamento nei nostri cuori duri, Gesù ricorda una delle componenti fondamentali della vita cristiana: essere discepoli.
Chi vuole condurre da solo la propria vita è un cieco che conduce un cieco; il buon frutto si trova su di un albero solido, e si è sempre cattivi giudici di se stessi se qualcuno non ci aiuta.
Il maestro è Gesù, e noi siamo i suoi discepoli, cioè coloro che si lasciano istruire da lui, che riconoscono la sua autorità sovrana e si fidano delle sue parole. Ma beato colui che, sulla terra, ha saputo scoprire i portavoce di questa autorità, i maestri che non sono di ostacolo all’unico maestro, ma che attualizzano, concretizzano la sua parola, le sue esigenze, ma anche il suo amore attento.
Vi sono i maestri secondo l’istituzione, quelli che la Chiesa ci dà, e riconosce come tali. E vi sono quelli che, nascosti, si lasciano riconoscere dai cuori preparati.
Ogni uomo deve, nel corso di tutta la sua vita, riconoscersi discepolo di Gesù: seguirlo, obbedirgli e quindi ascoltarlo, al fine di mettere in pratica il suo insegnamento che conduce tutti alla vita eterna del Padre dei Cieli
.


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: come mi pungo di fronte alla frase di Gesù che un cieco non può guidare un altro cieco? Sento questa frase vera anche per me? Corro anch’io il rischio di avere il cuore cieco e la coscienza bloccata dall’egoismo? Quali sbagli e cadute mi dicono che sto per finire nel fosso del male e dell’indifferenza? Quale cecità sento più pericolose per me?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quando Gesù si definisce “maestro” – poiché egli conosce le cose di Dio –, sento che lui è tale anche per me? Mi lascio illuminare ed educare dalla sua Parola? Desidero crescere interiormente per diventare sempre di più come lui? Quali strumenti posso adottare per fare questo cammino di discepolato, avere cioè in me la sua luce, la sua forza e la sua dedizione?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: perché guardo la pagliuzza nell’occhio del fratello e non mi accorgo della trave che è nel mio? Conosco sufficientemente il mio cuore, la mia coscienza? Posso dire che nella mia vita io sono esente da presenza di grosse travi?

Mercoledì 
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: in quali situazioni mi ritrovo ad essere egoista, trascurato e insensibile? Stimo e desidero vivere in grazia di Dio? Mi lascio illuminare dal Vangelo per capire i pericoli che corro e le esigenze di bene cui sento di essere chiamato?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: come posso dire al fratello “lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre non vedo la trave che è nel mio occhio? Nel mio cuore c’è il desiderio del bene e della pazienza e cerco con semplicità e umiltà di aiutare chi mi sta vicino? Faccio giudizi affrettati sugli altri? Sono scostante o seleziono troppo le persone prima di far loro qualcosa di bene? Che cosa mi impedisce di essere “amico di tutti” secondo la logica fraterna del Vangelo?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: per risvegliare la coscienza dei suoi discepoli Gesù usa la parola “Ipocrita!”: quanto mi spaventa questa parola? Su quali cose Gesù mi chiede di convertirmi per primo, smettendo di giudicare sempre gli altri? In quali aspetti della mia vita intima mi sento meno somigliante a Gesù? Se la vocazione cristiana è diventare come Lui, io ci credo per davvero? Mi impegno a migliorare nei piccoli passi quotidiani? Prego per la perseveranza nella mia vocazione e per la vocazione di tutti i discepoli di Gesù?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.


ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Signore Gesù,
mi fermo pensoso ad ascoltare la tua Parola
che è sempre dono e grazia,
mi supera e mi commuove profondamente.

Tu sei nato uomo per me,
per cercarmi, per portarmi l’abbraccio del Padre.
Tu sei il Volto della bontà e della misericordia:
per questo mi metti in guardia e vuoi salvarmi!

Dentro di me ci sono le tenebre:
vieni con la tua limpida luce.
Dentro di me c’è tanto egoismo:
vieni con la tua sconfinata carità.
Dentro di me c’è rancore e malignità:
vieni con la tua mitezza e la tua umiltà.
Dentro di me c’è la presunzione
di poter camminare da solo:
vieni e sii la mia strada...

Ti chiedo, Gesù, di farmi sentire la mia povertà
e la santità che è in Te.

Gesù, ti ascolto mentre Tu mi dici:
“Non temere. Tu sei nell’abbraccio dell’Alleanza,
tu sei nell’abbraccio della Misericordia,
che supera il tuo timore e le tue colpevolezze;
sei nell’abbraccio dell’amore gratuito del Padre
nel quale tutto può essere
amato, capito, perdonato.

Grazie, Signore mio Gesù! Amen.

(Carlo Maria Martini)


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Illuminato dalla parola del Vangelo, chiedi ogni giorno nella preghiera personale il dono della guarigione della tua vita dalle ferite del male, per vivere con gioia il tuo discepolato.
Rifletti, prega e ringrazia!