domenica 2 febbraio 2020

Tu sei un segno di liberazione


ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
 
Anno A
Tempo Ordinario
Presentazione del Signore al Tempio


SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO


INVITATORIO
dal Salmo 23

Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.


ASCOLTARE
Lc 2,22-40
versione TILC
Dal racconto evangelico di Luca.
22 Venne poi per la madre e per il bambino il momento della loro purificazione, com'è stabilito dalla legge di Mosè. I genitori allora portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. 23 Sta scritto infatti nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito appartiene al Signore.
24 Essi offrirono anche il sacrificio stabilito dalla legge del Signore: un paio di tortore o due giovani colombi.
25 Viveva allora a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone: un uomo retto e pieno di fede in Dio, che aspettava con fiducia la liberazione d'Israele. Lo Spirito Santo era con lui 26 e gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di aver veduto il Messia mandato dal Signore. 27 Mosso dallo Spirito Santo, Simeone andò nel Tempio dove s'incontrò con i genitori di Gesù, proprio mentre essi stavano portando il loro bambino per compiere quel che ordina la legge del Signore. 28 Simeone allora prese il bambino tra le braccia e ringraziò Dio così: 29 «Ormai, Signore, puoi lasciare che il tuo servo se ne vada in pace: la tua promessa si è compiuta. 30 Con i miei occhi ho visto il Salvatore. 31 Tu l'hai messo davanti a tutti i popoli: 32 luce per illuminare le nazioni e gloria del tuo popolo, Israele».
33 Il padre e la madre di Gesù rimasero meravigliati per le cose che Simeone aveva detto del bambino. 34 Simeone poi li benedisse e parlò a Maria, la madre di Gesù: «Dio ha deciso che questo bambino sarà occasione di rovina o di risurrezione per molti in Israele. Sarà un segno di Dio che molti rifiuteranno: 35 così egli metterà in chiaro le intenzioni nascoste nel cuore di molti. Quanto a te, Maria, il dolore ti colpirà come fa una spada».
36 In Gerusalemme viveva anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle e appartenente alla tribù di Aser. Era molto anziana: si era sposata giovane e aveva vissuto solo sette anni con suo marito, 37 poi era rimasta vedova. Ora aveva ottantaquattro anni. Essa non abbandonava mai il Tempio, e serviva Dio giorno e notte con digiuni e preghiere. 38 Arrivò anche lei in quello stesso momento e si mise a ringraziare il Signore, e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la liberazione di Gerusalemme.
39 Quando i genitori di Gesù ebbero fatto tutto quello che è stabilito dalla legge del Signore, ritornarono con Gesù in Galilea, nel loro villaggio di Nàzareth. 40 Intanto il bambino cresceva e diventava sempre più robusto. Era pieno di sapienza e la benedizione di Dio era su di lui.


CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Osservando la prescrizione della Legge, quaranta giorni dopo la sua nascita Maria e Giuseppe presentano Gesù al tempio. Qui viene accolto da Simeone, che riconosce in Lui il Messia atteso. A Maria, infine, viene preannunciata la sua partecipazione alle future sofferenze del Figlio.
Nel giorno liturgico della presentazione del Signore Gesù al tempio il brano evangelico di Luca ci parla di due persone anziane: Simeone e Anna.
Il vecchio Simeone, certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza.
Anche Anna, profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza, riconosce Gesù e sa parlare di lui a quanti lo attendono.
Anna e Simeone, a differenza di molti altri, capiscono che quel bimbo è il Messia, perché i loro occhi sono puri, la loro fede è semplice e perché, vivendo nella preghiera e nell’adesione alla volontà del Padre, hanno imparato a riconoscere i segni della presenza di Dio. 


SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

  • Domenica - Leggi il brano e chiediti: sento il bisogno di purificare costantemente la mia vita? Da che cosa cerco di uscire per essere maggiormente di Dio? Cosa presento di me, cosa depongo nelle mani del Signore?
  • Lunedì - Leggi il brano e chiediti: sto imparando ad offrire sempre di più la mia vita al Signore? Gioie e dolori, fatiche e speranze sono la mia quotidiana offerta di me al Signore? Depongo nel grembo di Dio il mio sacrificio di fede, di speranza e di carità? L’offerta di me a Dio è un investimento di tutto me stesso nella bellezza e nella forza del suo amore?
  • Martedì - Leggi il brano e chiediti: faccio memoria delle persone che sento essere un segno di Dio nel mondo? Come mi pongo di fronte a persone che hanno in sé un’evidente presenza dello Spirito santo? Grazie alla loro testimonianza, mi impegno a trovare a mia volta il mio sentiero spirituale?
  • Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: ho mai ringraziato di tutto cuore Dio per avere incontrato nella mia vita la persona di Gesù, il Risorto? Riconosco che Gesù è il segno più bello della presenza di Dio nella mia vita? Gesù è sempre di più la via della mia liberazione da tutto il male che è in me e attorno a me?
  • Giovedì - Leggi il brano e chiediti: quale segno Dio mi ha dato per rendere migliore la mia vita? In che modo ho accolto in me il segno della presenza e dell’azione di Dio? Davvero l’opera di Dio in me di giorno in giorno rivela le intenzioni nascoste del mio cuore? Come cerco di restare unito a Lui?
  • Venerdì - Leggi il brano e chiediti: sto cercando di imparare a riconoscere i veri testimoni di Gesù? Come la loro vita è un segno importante per aiutare tutti coloro che attendono nella loro storia personale un gesto di liberazione? Anch’io collaboro alla liberazione in Dio delle persone che mi camminano accanto?
  • Sabato - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Felice è quell’assemblea di fedeli
nella quale la Scrittura attesta
che gli occhi di tutti sono fissi su Gesù.
Come desideriamo
che anche questa nostra assemblea
possa meritarsi un simile dono:
vedere sempre Gesù in mezzo a noi.
Noi tutti dobbiamo avere gli occhi
non del corpo, ma dell’anima
rivolti a guardare Gesù.
Quando ci volgiamo verso di lui
la sua luce e il suo volto
renderanno più chiari i nostri volti;
e noi potremo dire:
“È impressa in noi, o Signore,
la luce del tuo volto”. Amen.


SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Sull’esempio di Maria e di Giuseppe offri anche tu al Padre del Cielo la tua storia persona, perché in essa la presenza di Gesù sia fonte di salvezza, di gioia e di pace.
Rifletti, prega e ringrazia!