sabato 9 giugno 2018

La forza degli affetti spirituali

LECTIO GIOVANI
10ª Domenica del Tempo Ordinario
Anno B


SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO


INVITATORIO
Sal 129
Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.

Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.


VANGELO
Mc 3,20-35
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco. 
20 Gesù tornò in casa, ma si radunò di nuovo tanta folla che lui e i suoi discepoli non riuscivano più nemmeno a mangiare. 21 Quando i suoi parenti vennero a sapere queste cose si mossero per andare a prenderlo, perché dicevano che era diventato pazzo.
22 Certi maestri della Legge che erano venuti fin da Gerusalemme dicevano: «Beelzebùl, il diavolo, è dentro di lui. È con l'aiuto del capo dei demòni che egli ha il potere di scacciare i demòni». 23 Allora Gesù si rivolse alla gente e si mise a parlare servendosi di parabole: «Come è possibile che Satana scacci via Satana? 24 Se gli abitanti di una nazione si dividono e si combattono tra loro, quella nazione non può continuare a esistere. 25 Se in una famiglia manca l'accordo e ci si divide, quella famiglia non potrà più durare. 26 Se dunque Satana si mette contro se stesso e non è più unito, non può andare avanti: il suo potere è finito.
27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rubare i suoi beni, se prima non riesce a legarlo; ma quando l'ha legato, può vuotargli la casa. 28 In verità, di una cosa vi assicuro: potranno essere perdonati tutti i peccati che gli uomini avranno commesso e tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà mai perdonato, perché ha commesso un peccato irreparabile». 30 Gesù dichiarò tutto questo perché qualcuno aveva detto: «Uno spirito maligno è dentro di lui».
31 La madre e i fratelli di Gesù erano venuti dove egli si trovava, ma erano rimasti fuori e lo avevano fatto chiamare. 32 In quel momento molta gente stava seduta attorno a Gesù. Gli dissero: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e ti cercano». 33 Gesù rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 34 Poi si guardò attorno, e osservando la gente seduta in cerchio vicino a lui disse: «Guardate: sono questi mia madre e i miei fratelli. 35 Chiunque fa la volontà di Dio, è mio fratello, mia sorella e mia madre».


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Fin da subito, nel suo racconto della vita di Gesù di Nazareth, l’evangelista Marco presenta la fatica a credere e l’ostilità a lui di tante persone. Molti non riescono a cogliere nelle parole e nei gesti del giovane rabbi il messaggio rivoluzionario dell’amore di Dio; anzi, sono tante le persone che oramai vedono in lui uno sconsiderato, un agitatore inutile delle coscienze, un sobillatore delle classi sociali meno abbienti, quelle, appunto, secondo la mentalità ebraica, non benedette da Dio.
Anche i parenti di Gesù rompono il loro silenzio e decino di intervenire, per riportare sia a casa sia a ragione il loro esaltato, strampalato, pazzo parente. Ad aggravare questa sua situazione personale agli occhi dei suoi parenti e di tutti i discepoli c’è il crescente numero in Israele degli oppositori al movimento del messia Gesù. Tra questi, sempre più resi cechi dalla loro opposizione al giovane rabbi di Nazareth, gli scribi diffondono la voce che Gesù, avendo dimostrato di possedere ampi poteri sui demoni, sia davvero posseduto dalla forza di Beelzebul.
Di fronte ad una tale manifestazione di ostilità e d’incomprensione, sia agli scribi sia ai suoi parenti Gesù controbatte con altrettanta determinazione, denunciando qualsiasi forma di pregiudizio e di preclusione all’opera salvifica di Dio.
Proprio perché è il Padre dei Cieli a rivelarsi mediante la parola e l’opera del Figlio suo, affinché tutti, nel proprio corpo e nel proprio spirito, ritrovino la gioia della loro salute e della loro libertà, è alla volontà di Dio che ciascuno deve conformare la propria vita, educando il primato del cuore e della mente a Dio e, subito dopo, al servizio dei fratelli e delle sorelle del Vangelo e del mondo intero.


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

  • Domenica - Leggi il brano e chiediti: mi sono mai chiesto “quanto tempo mi prende quest’avventura di Vangelo”? Mi sento generoso con Gesù e con la causa del Vangelo? Pur nel rispetto di ciascuna persona, cerco di fare in modo che i legami familiari non mi limitino nel mio servizio al Signore? Al momento giusto, sono disposto ad ascoltare concretamente la voce del Signore Gesù e a scegliere lui? 
  • Lunedì - Leggi il brano e chiediti: a motivo della mia fede, come reagisco di fronte all’incomprensione di quelli di casa? Le loro riserve e i loro dubbi sulla sincerità delle mie intenzioni provocano in me quale blocco? Anche da quelli di casa mi sento giudicato per le mie convinzioni di fede e di vita? Chiedo aiuto a Gesù?
  • Martedì - Leggi il brano e chiediti: quando gli altri in me travisano la bontà delle mie intenzioni, cerco di spiegare loro che sto solo cercando di realizzare la volontà di Dio? In me sento la forza contrastante tra il bene del Signore e il male di Satana? Cosa faccio per affrontare il combattimento della fede? Trovo nella preghiera quotidiana il sostegno necessario per continuare a essere discepolo di Gesù?
  • Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: come mi comporto di fronte a chi calunnia le altre persone a causa della loro fede? Quando mi è capitato di essere anch’io calunniato dai nemici di Gesù? Come ho reagito? M’impegno a vivere il Vangelo e a essere discepolo di Gesù, sapendo che posso essere oggetto proprio della cattiveria di chi non accetta Dio nella sua vita? Nella mia preghiera cerco di restare sempre e comunque in comunione con il Signore, con la Chiesa e con l’umanità intera?
  • Giovedì - Leggi il brano e chiediti: lungo il mio cammino di fede quali “fratelli, sorelle e madri...” il Signore mi ha fatto incontrare? Che importanza hanno per me questi legami? Vivo queste relazioni affettive di Vangelo con passione e generosità grande? Verso la mia famiglia d’origine sono capace di gratitudine per tutto quello che da essa ho ricevuto, per come sono cresciuto e per il dono della vita che mi ha portato a incontrare Gesù?
  • Venerdì - Leggi il brano e chiediti: per il mio cammino di fede, quali sono per me le relazioni affettive più importanti, le più significative? In uno slancio di “intimità spirituale” ho l’onestà di confidare a queste persone la loro importanza per me? Le mie relazioni affettive e spirituali sono caratterizzate dal valore della libertà? Quanto mi definisco una persona libera io e quanto libero, o lascio libere, le altre persone? Che cosa cerco in un legame umano? Mi aiuta o mi ostacola nel mio seguire Gesù?
  • Sabato - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.

ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Signore Gesù,
noi ti ringraziamo
perché la Parola del tuo Amore
si è fatta corpo donato sulla Croce,
ed è viva per noi nel sacramento
della Santa Eucaristia.

Fa’ che l’incontro con Te,
nel Mistero silenzioso della Tua presenza,
entri nella profondità dei nostri cuori
e brilli nei nostri occhi,
perché siano trasparenza della Tua carità.

Fa’, o Signore, che la forza dell’Eucaristia
continui ad ardere nella nostra vita
e diventi per noi santità, onestà, generosità,
attenzione premurosa ai più deboli.

Rendici amabili con tutti,
capaci di amicizia vera e sincera,
perché molti siano attratti
a camminare verso di Te.

Venga il Tuo regno
e il mondo si trasformi
in una Eucaristia vivente. Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Usa i prossimi giorni per rinnovare la qualità e il senso ultimo dei tuoi legami e delle tue relazioni in famiglia. Come nella tua, soprattutto nella storia di ciascun familiare cerca il segno della presenza e della volontà di Dio.
Rifletti, prega e ringrazia!