ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
Anno C
4a domenica del Tempo di Quaresima
4a domenica del Tempo di Quaresima
SEGNO DI CROCE
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
dal Salmo 32
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
VANGELO
Lc 15,1-3.11-32
Dal racconto evangelico di Luca.
29
Ma il figlio maggiore gli disse: “Da tanti anni io lavoro con te e non
ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure
un capretto per far festa con i miei amici. 30 Adesso, invece, torna a
casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni con le prostitute, e
per lui tu fai ammazzare il vitello grasso”. 31 Il padre gli rispose:
“Figlio mio, tu stai sempre con me e tutto ciò che è mio è anche tuo. 32
Non potevo non essere contento e non far festa, perché questo tuo
fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e
ora l'ho ritrovato”».
In
quel tempo, 1 gli agenti delle tasse e altre persone di cattiva
reputazione si avvicinarono a Gesù per ascoltarlo. 2 Ma i farisei e i
maestri della Legge lo criticavano per questo. Dicevano: «Quest'uomo
tratta bene la gente di cattiva reputazione e va a mangiare con loro».
11
Gesù raccontò anche questa parabola: «Un uomo aveva due figli. 12 Il
più giovane disse a suo padre: “Padre, dammi la mia parte d'eredità”.
Allora il padre divise il patrimonio tra i due figli. 13 Pochi giorni
dopo, il figlio più giovane vendette tutti i suoi beni e con i soldi
ricavati se ne andò in un paese lontano. Là, si abbandonò a una vita
disordinata e così spese tutti i suoi soldi.
14
Ci fu poi in quella regione una grande carestia, e quel giovane non
avendo più nulla si trovò in grave difficoltà. 15 Andò da uno degli
abitanti di quel paese e si mise alle sue dipendenze. Costui lo mandò
nei campi a fare il guardiano dei maiali. 16 Era talmente affamato che
avrebbe voluto sfamarsi con le ghiande che si davano ai maiali, ma
nessuno gliene dava. 17 Allora si mise a riflettere sulla sua condizione
e disse: “Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza. Io,
invece, sto qui a morire di fame. 18 Ritornerò da mio padre e gli dirò:
Padre ho peccato contro Dio e contro di te. 19 Non sono più degno di
essere considerato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti”.
20 Si mise subito in cammino e ritornò da suo padre. Era ancora lontano
dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse
incontro. Lo abbracciò e lo baciò. 21 Ma il figlio gli disse: “Padre, ho
peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere
considerato tuo figlio”. 22 Ma il padre ordinò subito ai suoi servi:
“Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare.
Mettetegli l'anello al dito e dategli un paio di sandali. 23 Poi
prendete il vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo.
Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno, 24 perché questo
mio figlio era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e
ora l'ho ritrovato”. E cominciarono a far festa.
25
Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno,
quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze. 26
Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa stava succedendo. 27 Il
servo gli rispose: “È ritornato tuo fratello, e tuo padre ha fatto
ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto
riavere suo figlio sano e salvo”. 28 Allora il fratello maggiore si
sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa. Suo padre usci e
cercò di convincerlo a entrare.
LECTIO
Leggi
più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di
Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in
cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso
riportate.
I farisei criticano Gesù perché riceve i peccatori e mangia con loro. La
parabola che egli racconta mette in evidenza la gioia che Dio prova per
il pentimento dei suoi figli. Preso dalla pietà verso ogni peccatore Dio
dimentica tutto e lo accoglie fra le sue braccia senza nemmeno
lasciargli il tempo di esprimere il suo pentimento.
I
temi biblici che ci hanno accompagnato in queste ultime domeniche,
nella quarta domenica del tempo di Quaresima sfociano tutti
nell’annuncio di un Dio che usa misericordia e che attende la nostra
richiesta di perdono.
MEDITATIO
Durante
la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto.
È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in
questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della
tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti
esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: di fronte all’insegnamento a volte scomodo
di Gesù, quali sono le mie riserve? Che difese ho su Gesù? Perché il
suo insegnamento a volte mi spiazza, non mi lascia tranquillo? In che
cosa mi sento fragile?
Lunedì
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: cosa provo dentro di me ascoltando le
parabole di Gesù? Quali pensieri e quali emozioni sorgono dentro di me?
Fino a che punto mi lascio coinvolgere dalla sua visione dell’uomo,
tanto da cambiare la mia?
Martedì
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: riesco a superare la visione nera della
forza distruttiva del peccato per imparare a cercare il seme buono
presente in ogni persona? Come Gesù sono facilitatore di incontri di
riconciliazione tra le persone e Dio?
Mercoledì
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ferito dalle conseguenze del peccato mio e
altrui, riesco a compiere gesti di comunione? Vivo la verità del male
subito come uno stimolo per aumentare il mio rapporto di fiducia in Dio e
nella sua giustizia d’amore? È per me modello di vita l’esempio di
amore testimoniato da Gesù?
Giovedì
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: di fronte all’altare dell’amore di Dio,
riesco a presentare a lui il bene e il male che abitano la mia vita?
L’Eucaristia che ricevo è fonte in me della mia forza di amore e di
riconciliazione con il mondo intero? Trovo nella preghiera davanti al
Santissimo la fonte della mia rigenerazione spirituale?
Venerdì
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: in che misura tengo conto delle fatiche di
vita e di fede degli altri fratelli di Vangelo? Mi preoccupo di essere
per loro un segno concreto dell’amore misericordioso di Dio? Testimonio
agli altri la gioia del perdono ricevuto da Dio? Coinvolgo gli altri
alla festa del perdono per chi finalmente è tornato a casa, nella Chiesa
di Dio?
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che
sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù
di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro
cammino di fede.
ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
O Signore Gesù,
Grazie, Signore Gesù. Amen.
ACTIO
tu sei venuto in mezzo a noi
per accompagnarci,
per compiere con noi,
come un figlio prodigo,
lontano dalla casa del Padre,
lontano dalla gloria del cielo,
il viaggio del ritorno.
Il tuo cuore è sempre stato pieno
di nostalgia e di amore.
Le tue parole fanno ardere di desiderio
anche il nostro cuore,
perché in te
noi incontriamo un fratello;
in te noi scopriamo che cosa significhi
farsi solidali con coloro che sono poveri,
miserabili, privi di tutto,
anche della speranza.
Noi non avremmo più osato
presentarci al Padre.
Hai indossato tu
i laceri abiti del peccato
e hai bussato per primo alla porta.
Con te, dietro di te,
siamo entrati anche noi:
e l’amore ci ha sorpresi.
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
In questa quarta settimana di Quaresima trova il momento giusto per accostarti al sacramento della Riconciliazione, per assaporare ancora una volta l’amorevole perdono del Padre dei Cieli.
Rifletti, prega e ringrazia!