venerdì 5 agosto 2022

Se non dentro di me, dove sei, Signore?

 
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

Anno C
19a domencia del Tempo Ordinario


SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO 


Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

 
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
 

INVITATORIO
dal Salmo 32
Beato il popolo scelto dal Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.


VANGELO
Lc 12,32-48
versione TILC
Dal racconto evangelico di Luca. 
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «32 Non aver paura, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha voluto darvi il suo regno.
33 Vendete quel che possedete e il denaro datelo ai poveri: procuratevi ricchezze che non si consumano, un tesoro sicuro in cielo. Là i ladri non possono arrivare e la ruggine non lo può distruggere. 34 Perché, dove sono le vostre ricchezze là sarà anche il vostro cuore.
35 Siate sempre pronti, con la cintura ai fianchi e le lampade accese. 36 Siate anche voi come quei servi che aspettano il loro padrone che sta per tornare da una festa di nozze, per essere pronti ad aprire subito appena arriva e bussa. 37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli. Io vi assicuro che egli si metterà un grembiule, li farà sedere a tavola e comincerà a servirli.
38 E se il padrone tornerà a mezzanotte oppure alle tre del mattino e troverà i suoi servi ancora svegli, beati loro! 39 Cercate di capire: se il capofamiglia sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà quando voi non ve lo aspettate».
41 Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola vale solo per noi oppure per tutti?». 42 Il Signore rispose: «Chi è dunque l'amministratore fedele e saggio che il padrone metterà a capo dei suoi servi, perché al momento giusto dia a ciascuno il suo cibo? 43 Se il padrone, quando ritorna, lo troverà occupato a fare così, beato quel servo! 44 Io vi assicuro che gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni.
45 Se invece quel servo pensa: “Il mio padrone tarda a venire”, e comincia a maltrattare i servi e le serve, per di più si mette a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46 in un momento che lui non sa, quando meno se l'aspetta il padrone arriverà. Lo separerà dagli altri e lo punirà come si fa con i servi infedeli.
47 Se un servo sa quel che il suo padrone vuole, ma non lo esegue con prontezza, sarà punito severamente. 48 Se invece un servo si comporta in modo da meritare un castigo, ma non sa quel che il suo padrone vuole, sarà punito meno severamente. In effetti, chi ha ricevuto molto dovrà rendere conto di molto. Quanto più ciascuno ha ricevuto tanto più gli sarà richiesto».


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Per essere e restare buoni cristiani occorre essere fedeli e saggi: fedeli agli insegnamenti ricevuti dal Signore Gesù e saggi di fronte alle sfide della vita.
Ai suoi discepoli Gesù insegna a non dubitare del suo ritorno, ma a restare vigilanti in ogni situazione della propria storia personale. È per questo che come cristiani non possiamo avere paura, oppure lasciarci prendere dall’angoscia: il nostro stato d’animo di sempre deve essere una tranquilla fiducia in Dio, poiché “al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno”. E questa piena fiducia in Di va alimentata con il distacco dal denaro e dai beni materiali, mantenendoci ogni giorno in uno stato di veglia costante, aspettando la venuta di Cristo: “Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese”.


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: la prossimità di Dio per me non è solo una promessa ma anche una certezza nella mia vita: quanto ci credo veramente che io sono nei pensieri e nel cuore di Dio?
 
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: mi sto sforzando di investire tutto ciò che sono, tutto ciò che ho, in Dio e nelle realtà del cielo? Dove sono le mie ricchezze? Dove si trova il mio cuore?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: faccio della vigilanza lo stile della mia vita spirituale? Riesco a mantenerti sobrio nel cuore e nella mente, perché nessuna realtà terrena mi attardi nel mio viaggio verso la casa di Dio?
 
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: anch’io faccio la guardia alla mia vita? In che modo non permetto agli altri di scassinare la porta della mia interiorità? Quali sono le mie armi di difesa dai nemici del mio spirito?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: faccio del servizio a Dio la preoccupazione massima della mia vocazione battesimale? Ho compreso che servire è la gioia del vero discepolo di Gesù? Cerco di essere fedele alle cose di Dio, senza farmi padrone dei beni della casa di Dio?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: di fronte alla tentazione di imbrogliare Dio come mi comporto? Riesco a vivere il valore della coerenza? Quante cose, quanti beni, al termine della mia vita dovrò rimettere nelle mani di Dio?
 
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.

 

ORATIO 
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Eccomi, Signore,
sto qui alla tua presenza
con tutto il peso delle mie debolezze,
delle mie miserie e dei miei limiti.

Desidero sentirmi vicino a Te,
mio Signore e mio Dio.
Sono qui vicino a te con il capo chino
e lo spirito abbandonato al tuo amore.

Sei qui Signore,
e io ti guardo con gli occhi della fede
e ti vedo presente allo stesso modo
in cui tu percorrevi le vie della Palestina.

Sei lo stesso Gesù,
che apriva il suo cuore ai peccatori.
Sei lo stesso Gesù,
che annunciava la Buona Novella;
che ha guarito i malati, risanato i lebbrosi,
donato la vista ai ciechi, la parola ai muti,
l’amore alle anime solitarie,
la tenerezza ai tuoi discepoli,
la promessa del Regno al popolo di Israele.

Sei qui, Signore;
e io so che tu mi conosci e mi ascolti,
e mi ami di amore infinito,
come solo un Dio può amare.

Sono qui, Signore,
a respirare la tua presenza
di vita, di pace, di amore...
e di perdono.

Sono qui, Signore,
e tu parli dentro di me. Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei prossimi giorni trova un attimo di tempo per ringraziare Dio per tutti i beni che lui ha riversato nel grembo della tua vita e per chiederti in che modo puoi mantenere il tuo cuore libero dai beni della terra.
Rifletti, prega e ringrazia!