giovedì 17 novembre 2016

Io sarò dove tu mi porti, Gesù!

LECTIO GIOVANI
XXXIV Domenica del Tempo Ordinario - Anno C


SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO


VANGELO
[Lc 23,35-43]
Dal racconto evangelico di Luca.

35 La gente stava a guardare. I capi del popolo invece si facevano beffe di Gesù e gli dicevano: «Ha salvato tanti altri, ora salvi se stesso, se egli è veramente il Messia scelto da Dio». 
36 Anche i soldati lo schernivano: si avvicinavano a Gesù, gli davano da bere aceto 37 e gli dicevano: «Se tu sei davvero il re dei Giudei salva te stesso!». 
38 Sopra il capo di Gesù avevano messo un cartello con queste parole: “Quest'uomo è il re dei Giudei”. 
39 I due malfattori intanto erano stati crocifissi con Gesù. Uno di loro, insultandolo, diceva: «Non sei tu il Messia? Salva te stesso e noi». 40 L'altro invece si mise a rimproverare il suo compagno e disse: «Tu che stai subendo la stessa condanna non hai proprio nessun timore di Dio? 41 Per noi due è giusto scontare il castigo per ciò che abbiamo fatto, lui invece non ha fatto nulla di male». 42 Poi aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo regno». 43 Gesù gli rispose: «Ti assicuro che oggi sarai con me in paradiso».

LECTIO
Leggi il testo sacro più volte, adagio, per cogliere il messaggio in esso racchiuso. Il commento del don ti può aiutare a capire il contesto, l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o vengono pronunciate le parole in esso riportate.

Nel momento in cui sta per morire sulla croce, Gesù viene presentato dall’evangelista Luca come il servo sofferente. La sua è una testimonianza che attira e converte a sé i peccatori; in quanto il Cristo-Salvatore, Gesù promette loro e a chi confida in lui l’ingresso nel Regno di Dio.
Noi, cristiani, abbiamo uno strano re e seguiamo un Signore che esercita il suo potere nel servizio della croce.
Nella sua vita Gesù ci ha parlato di Dio come di un Padre misericordioso, pieno di amore, fedele, paziente; che non mercanteggia il perdono, non risparmia l’amore, dona tutto se stesso fino in fondo. E sulla croce l’amore di Dio si manifesta fino in fondo e sovverte ogni falsa immagine che potremmo avere di lui: non più sacrifici da offrire a lui, ma un sacrificio da ricevere, quello del suo Figlio, dato dal Padre per noi e per la nostra salvezza.
Se accettiamo di seguire Gesù che non salva la sua vita, ma la dona, non abbiamo altra strada che servire gli altri, per essere dalla stessa parte di Dio. 

MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
  • Sabato - Leggi il brano e chiediti: come reagisco di fronte al tipo di morte che Gesù ha vissuto per me? Mi sento coinvolto personalmente dal suo sacrificio? Che cosa resta di lui nella mia esperienza di discepolo?
  • Domenica - Leggi il brano e chiediti: quali reazioni provo di fronte alla passione di Gesù? Quali dubbi sorgono in me per il tipo di passione e di morte sperimentati da Gesù? Il sacrificio di Gesù è stato davvero necessario?
  • Lunedì - Leggi il brano e chiediti: in che modo anch’io provoco Gesù? Perché faccio difficoltà ad accettare il suo sacrificio? E se Gesù fosse sceso dalla croce che cosa sarebbe cambiato per me e per tutti?
  • Martedì - Leggi il brano e chiediti: “Questi è il re dei Giudei” è ciò che hanno scritto i romani sulla croce di Gesù: io oggi che cosa vi scriverei? Per che cosa oggi Gesù finirebbe in croce? Per quale motivo ancora oggi c’è chi vorrebbe vedere Gesù morto e sepolto?
  • Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: che tipo d’insulti sento rivolgere oggi contro Gesù? Anch’io preferisco un Gesù che scenda dalla croce, piuttosto che un Gesù che m’insegni a come salire sulla mia croce? È possibile credere e seguire un Gesù senza croce, senza sofferenza?
  • Giovedì - Leggi il brano e chiediti: anch’io inchiodato alla mia croce riesco a credere in Gesù? Io mi affido a lui nei momenti di smarrimento e di dolore estremo? Credo davvero che Gesù si ricorderà di me? Credo all’esistenza del mio paradiso? Come posso anticipare ad oggi il mio paradiso? Vivo già ora come figlio della risurrezione?
  • Venerdì - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo, chiedendo a Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

ORATIO
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Ti ho cercato, o Signore della vita,
e tu m’hai fatto il dono di trovarti.
Io voglio amare te, mio Dio.
Perde la vita, chi non ama te
e chi non vive per Te, o Signore,
è niente e vive per il nulla.
Accresci in me, ti prego,
il desiderio di conoscerti
e di amarti, Dio mio.
Dammi, Signore, ciò che ti domando;
anche se tu mi dessi il mondo intero,
ma non mi donassi te stesso,
non saprei cosa farmene, Signore.
Dammi te stesso, Dio mio!
Ecco, ti amo, Signore:
aiutami ad amarti di più. Amen.

ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei prossimi giorni prendi le misure della tua croce: fermati a riflettere sul perché stai soffrendo e come tu possa trovare la forza per superare ogni pericolo di morte interiore. Affida a Gesù la tua vita: lui è la tua Vita di cielo!
Rifletti, prega e ringrazia!