LECTIO GIOVANI
Natale del Signore - Anno A
SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce
del Signore, raccogliendoti un istante in silenzio. Come all'inizio
della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare
scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo
cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola,
perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
VANGELO
Dal racconto evangelico di Giovanni.
6 Dio mandò un uomo: si chiamava Giovanni. 7 Egli venne come testimone della luce perché tutti gli uomini, ascoltandolo, credessero nella luce. 8 Non era lui la luce: Giovanni era un testimone della luce.
9 La luce vera, colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. 10 Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha riconosciuto.
11 È venuto nel mondo che è suo ma i suoi non l'hanno accolto. 12 Alcuni però hanno creduto in lui. A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. 13 Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale, per volontà di un uomo: è Dio che ha dato loro la nuova vita. 14 Colui che è la Parola è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico del Dio Padre, pieno della vera grazia divina!
15 Giovanni aveva dichiarato: «Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me». Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: «È di lui che io parlavo!». 16 La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l'abbiamo ricevuta. 17 Perché Dio ha dato la sua Legge per mezzo di Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il Cristo. 18 Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l'ha fatto conoscere.
LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Il brano del Vangelo di Giovanni ci presenta Gesù quale riflesso della gloria del Padre. Egli è suo Figlio e il suo nome supera tutti gli altri nomi del mondo, perché è la Parola che diventa carne e che dà la sua vita per la salvezza del mondo intero.
Anche se non tutti sono in festa per la sua venuta, poiché non tutti credono in lui, la storia dell’umanità non ha potuto ignorare l’avvenimento di questa nascita. Essa diventa una sorta di spartiacque tra il prima e il dopo, un anno zero nella datazione del tempo: con la venuta di Cristo ha inizio una storia nuova. Questo è il fondamento della fede cristiana e ci rende capaci di vivere con gioia ciò che celebriamo e di testimoniare quello in cui crediamo.
MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Dal racconto evangelico di Giovanni.
Gv 1,1-18
1 In principio, c'era colui che è la Parola. Egli era con Dio, Egli era Dio. 2 Egli era al principio con Dio. 3 Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa. Senza di lui non ha creato nulla. 4 Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini. 5 Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta.6 Dio mandò un uomo: si chiamava Giovanni. 7 Egli venne come testimone della luce perché tutti gli uomini, ascoltandolo, credessero nella luce. 8 Non era lui la luce: Giovanni era un testimone della luce.
9 La luce vera, colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. 10 Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha riconosciuto.
11 È venuto nel mondo che è suo ma i suoi non l'hanno accolto. 12 Alcuni però hanno creduto in lui. A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. 13 Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale, per volontà di un uomo: è Dio che ha dato loro la nuova vita. 14 Colui che è la Parola è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico del Dio Padre, pieno della vera grazia divina!
15 Giovanni aveva dichiarato: «Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me». Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: «È di lui che io parlavo!». 16 La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l'abbiamo ricevuta. 17 Perché Dio ha dato la sua Legge per mezzo di Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il Cristo. 18 Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l'ha fatto conoscere.
LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Il brano del Vangelo di Giovanni ci presenta Gesù quale riflesso della gloria del Padre. Egli è suo Figlio e il suo nome supera tutti gli altri nomi del mondo, perché è la Parola che diventa carne e che dà la sua vita per la salvezza del mondo intero.
Anche se non tutti sono in festa per la sua venuta, poiché non tutti credono in lui, la storia dell’umanità non ha potuto ignorare l’avvenimento di questa nascita. Essa diventa una sorta di spartiacque tra il prima e il dopo, un anno zero nella datazione del tempo: con la venuta di Cristo ha inizio una storia nuova. Questo è il fondamento della fede cristiana e ci rende capaci di vivere con gioia ciò che celebriamo e di testimoniare quello in cui crediamo.
MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
- Sabato - Leggi il brano e chiediti: condivido con l’evangelista Giovanni lo stupore per l’incarnazione di Dio? Come accolgo questa notizia nella mia vita? Come vivo alla luce del fatto che Dio si è fatto uno come me?
- Domenica - Leggi il brano e chiediti: quanto gioisce il mio cuore per il fatto di essere anch’io creatura di Dio? Gesù è davvero la mia vita, la vita di Gesù è la mia luce?
- Lunedì - Leggi il brano e chiediti: oggi il mondo che mi circonda accoglie la luce di Gesù? Cosa faccio quanto mi accorgo che ci sono persone attorno a me che rifiutano la luce di Gesù? Cosa faccio per aiutare le persone lontane da Dio a non rifiutare la sua luce, il dono della sua vita?
- Martedì - Leggi il brano e chiediti: ho compreso che divento e resto figlio di Dio solo in virtù della fede che professo in lui? Quando mi sono accorto che Dio mi ha dato in dono una vita nuova, quella nello Spirito santo?
- Mercoledì - Leggi il brano e chiediti: accolgo in me, con tutto il cuore, il dono di Gesù nel suo Corpo e nel suo Sangue? Sento la sua presenza in me come una forza per vivere con coraggio la mia fede? La mia preghiera è aperta al dono della contemplazione delle realtà di Dio?
- Giovedì - Leggi il brano e chiediti: quale gioia mi dà la grazia di Dio su di me? Mentre do meno valore alle mille regole della religione, mi sto immergendo sempre di più nella grazia e nella verità di Gesù, il Cristo?
- Venerdì - Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo, chiedendo a Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Sono le parole di Giovanni, il discepolo prediletto, che oggi ci introducono nel Mistero della tua Incarnazione.
Mistero di Rivelazione, perché la tua Parola eterna, mio Dio, si è fatta carne e tutti abbiamo potuto riconoscere il tuo volto nel volto di Gesù.
Mistero di Vita, perché tu ci hai strappati da un’esistenza qualsiasi, raminga ed incerta, per donarci una nuova dignità, quella di figli tuoi, generati dalla tua bontà.
Mistero di Luce, che squarcia le tenebre spesse di questa nostra storia confusa e dona la gioia di poter vedere la realtà in modo nuovo.
Mistero di Accoglienza e di Rifiuto, perché il tuo Figlio non è stato da tutti riconosciuto e seguito e perché si è proposto senza ricorrere all’uso della forza. Nella dolcezza e nella semplicità ha dovuto sperimentare anche l’ingratitudine e l’odio.
Mistero di Grazia, di Amore puro. Amen.
ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
In questi giorni di Natale il tuo cuore sia la terra e il cielo di Dio.
Rifletti, prega e ringrazia!