lunedì 12 febbraio 2018

La direttissima e le strade laterali

alla sera del giorno
12.02.2018

A piedi o a motore i metri e i chilometri sono tutti da affrontare avendo ben chiara in mente la meta da raggiungere, il percorso da fare, le eventuali soste da mettere in conto, le necessarie energie per non fermarsi all’improvviso.
Non solo per uno dei tanti viaggi da ricordare poi nel calendario, ma la stessa capacità di discernimento e di programmazione riguarda il viaggio e la storia della propria vita. Avendo qui ben chiara la meta del proprio cammino, il punto di arrivo di una sequela di risposta alla chiamata alla gioia, ora la scelta è quella del percorso da fare; e qui le cose rischiano di complicarsi non poco, perché non tutti optano durante il viaggio per la via migliore, per la via più corta.
Trattandosi di affrontare le difficoltà della salita, cioè raggiungere la cima del monte della propria felicità, ecco in molti la tentazione delle mezze misure, del risparmio della fatica, della voglia di non essere troppo fissati sulla meta, ma più incuriositi del panorama attorno. E la scelta diventa quella delle strade laterali, delle vie pianeggianti, dei dolci saliscendi, dei punti di sosta sparsi qua e là per osservare orizzonti infiniti, ed accontentarsi così di un fuoripista, piuttosto che del tutto di una meta.
Quanta pazienza hai, Signore, quando ti accorgi del nostro perdere tempo; quando vedi che preferiamo strade laterali piuttosto che la salita diretta al molte del tuo amore; quando scopri in noi la paura della generosità, del dono totale e radicale di noi stessi a te, e la sciocca illusione di pensare di trovare appagamento e gioia nella mezza misura delle scelte e dei cammini fatti. Tu ci spieghi che un viaggio fatto a metà è un cammino di vita mai iniziato per davvero; un avere solo perso tempo nel groviglio delle tantissime strade laterali, come sempre distratti da mille cose, dalle proprie paure, non riconoscendoci sul serio attratti da te.
E, pazientemente a sera, quando vedi che finalmente ci siamo accorti di non essere ancora arrivati là dove saremmo dovuti arrivare, a ciascuno dolcemente indichi con il dito e ripeti col sorriso: “Se davvero vuoi venire a casa mia, la strada diretta passa per di qua, è la via del mio amore”.