alla sera del giorno
26.02.2018
È un’illusione continuare a pensare e a credere che sia solo il passato, quello che è stato ieri di noi e della nostra storia, a determinare l’esperienza che stiamo vivendo ora. Certo, arriviamo tutti dal giorno che già da un po’ si nasconde dietro le nostre spalle, che sta ben fermo in un tempo che non possiamo più abitare per una seconda volta; tuttavia, che cosa determinerà quello che vivremo, quello che saremo oggi?
Non è il passato a decidere, a determinarci, non può essere ciò che non è più vivo dentro di noi, se non nei profumi della memoria. Piuttosto, è il futuro a infondere in ciascuno l’ardire di fare in questo preciso istante la scelta giusta, la tenacia a muovere proprio oggi un passo verso ciò che ora ancora non possediamo, ma che sentiamo, in anticipo, di potere raggiungere tra non molto.
Avere presente a noi stessi il valore del futuro, essere orientati ad esso, lasciarci da esso attrare, grazie a tutte le sue possibili potenzialità ed energie vitali, questo fa la differenza ed infonde in molti quella ragion d’essere legata alla parte migliore e sempre rinnovabile della propria vita. Si tratta di un viaggio oltre ciò che è stato, attraverso un presente pieno di virtualità tutte da sperimentare, verso un futuro che sapremo far invecchiare con noi, è la caparbia voglia di essere già oggi quello che vorremo essere per sempre domani, persone sempre “più migliori”.
Nella confusione del nostro viaggiare dentro gli spazi infiniti di noi stessi e del tempo che ci attraversa, oltre la punta dei nostri nasi, tu ci indichi, Signore, un futuro che già tu abiti con la tua eternità. Non ti fa problema il nostro essere infarinati di passato, impacciati a foderare di libertà questo presente. Anche se scoordinati nel colorare di futuro i nostri pensieri, tu ci prendi per mano e ci aiuti a muovere i primi passi oltre i limiti che ci siamo prefissati, oltre le palizzate che a protezione da ciò che non conoscievamo bene abbiamo faticato ad erigere; ma è solo nel fidarci di te, Signore, che via via iniziamo ad abitare anche il futuro.