giovedì 15 settembre 2022

Furbi per il Cielo!

 
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

Anno C
25a domencia del Tempo Ordinario


SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio. Come all'inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.


INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO 


Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

 
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione proposte dal seguente Salmo.
 
dal Salmo 112

Benedetto il Signore che rialza il povero.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.


VANGELO
Lc 16,1-13
versione TILC
Dal racconto evangelico di Luca.
In quel tempo, 1 Gesù disse ai suoi discepoli: «C'era una volta un uomo ricco che aveva un amministratore. Un giorno alcuni andarono dal padrone e accusarono l'amministratore di aver sperperato i suoi beni. 2 Il padrone chiamò l'amministratore e gli disse: “È vero quel che sento dire di te? Presentami i conti della tua amministrazione, perché da questo momento tu sei licenziato”.
3 Allora l'amministratore pensò: “Che cosa farò ora che il mio padrone mi licenzia? Di lavorare la terra non me la sento e di chiedere l'elemosina mi vergogno. 4 So io quel che farò! Farò in modo che ci sia sempre qualcuno che mi accoglie in casa sua, anche se mi viene tolta l'amministrazione”.
5 Poi, a uno a uno, chiamò tutti quelli che avevano dei debiti con il suo padrone. Disse al primo: “Tu, quanto devi al mio padrone”? 6 Quello rispose: “Gli devo cento barili d'olio”. Ma l'amministratore gli disse: “Prendi il tuo foglio, mettiti qui e scrivi in fretta cinquanta”. 7 Poi disse al secondo debitore: “E tu quanto devi al mio padrone”? Quello rispose: “Io gli devo cento sacchi di grano”. Ma l'amministratore gli disse: “Prendi il tuo foglio e scrivi ottanta”. 8 Ebbene, il padrone ammirò l'amministratore disonesto, perché aveva agito con molta furbizia. Così, gli uomini di questo mondo, nei loro rapporti con gli altri, sono più astuti dei figli della luce.
9 Io vi dico: ogni ricchezza puzza d'ingiustizia: voi usatela per farvi degli amici; così, quando non avrete più ricchezze, i vostri amici vi accoglieranno presso Dio. 10 Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti. Al contrario, chi è disonesto nelle piccole cose è disonesto anche nelle cose importanti. 11 Perciò, se voi non siete stati fedeli nel modo di usare le ricchezze di questo mondo, chi vi affiderà le vere ricchezze? 12 E se non siete stati fedeli nell'amministrare i beni degli altri, chi vi darà il bene che vi spetta? 13 Nessun servitore può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro».


LECTIO
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Usando la semplicità del linguaggio di una parabola, Gesù insegna ai suoi ascoltatori il valore eterno delle cose, affinché con grinta e fermezza essi restino a lui fedeli.
Ma la domanda importante che questo brano di Vangelo pone a noi oggi e “quanto ci teniamo alla nostra salvezza?”. Quanto, cioè, siamo disposti a faticare per liberarci da quelle situazioni e da quelle cose che ci impediscono di essere appieno discepoli di Gesù?
Nella fede non possiamo usare l’arte di cavarcela in qualche modo, quasi volessimo salvarci dai piccoli mali di ogni giorno, e alla fine perderci di fronte al male eterno.
Il nostro celebrare l’Eucaristia è un atto di vera fede in Gesù. A lui confessiamo le nostre colpe; da lui riceviamo il dono del suo perdono e del suo amore; la sua parola di consolazione, come il dono estremo del suo Corpo e del suo Sangue. E in lui troviamo la vita!


MEDITATIO
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
 
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: se come l’amministratore disonesto anch’io dovessi rendere conto dell’amministrazione della mia vita e dei doni che ho ricevuto da Dio, che cosa saprei dire di me? Quali bilanci e conti farei su di me?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quale visione ho della mia vita in riferimento a Dio? In che modo cerco di porre rimedio ai miei errori, alle mie mancanze di fedeltà? Chi mi può aiutare a superare i limiti della mia persona?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ho imparato ad essere scaltro nella mia vita spirituale? Come gestisco le situazioni in cui davvero sento di essere fragile e peccatore agli occhi di Dio?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: che uso faccio dei beni che possiedo? Ho compreso che essi possono diventare uno strumento per fare del bene agli altri? Ho imparato a ringraziare le altre persone per il bene che loro hanno fatto a me?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: riesco a vedere nell’Eucaristia lo scambio di doni tra la mia povertà e la ricchezza di Dio? Il Corpo e il Sangue del Signore diventano in me stimolo a giocare la mia fede nella piena generosità della mia vita?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: se ho scelto di servire Dio, oriento a lui ogni dimensione della mia vita? Verso chi mi vive accanto, mi faccio ogni giorno testimone del primato di Dio nelle cose della vita?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo che sarà proclamato nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo futuro cammino di fede.

ORATIO 
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Tu mi cambi la vita Gesù,
quando colori le pareti del mio cuore
in modo diverso dai colori del mondo.

Tu mi trasformi dentro,
perché dentro la mia mente
mi dai la forza di pensare in modo diverso,
alternativo, rispetto alla mentalità degli altri,
soprattutto rispetto a chi mi cammina accanto,
ma con senza te nel suo cuore.

Con la tua Parola,
con il tuo Corpo e Sangue
tu rivesti il centro della mia vita
e sei tu il segno concreto
di quell’immenso progetto di amore
che Dio ha disegnato da sempre per me:
tu sei la mia strada verso il Padre;
tu sei la risposta unica ai miei tanti bisogni di senso;
tu sei la musica che fa danzare il mio cuore
lungo i sentieri fraterni del Vangelo.

Aiutami, Signore Gesù,
a mettere ordine nelle cose della mia vita,
nella storia dei miei affetti,
come nelle scelte che abitano i miei giorni,
perché, grazie a te,
io sappia spogliarmi di ogni meschina ricchezza
e con la stessa energia,
quella dell’amministratore disonesto,
con la stessa furbizia
io impari a cercare anzitutto le cose di Dio,
le cose del Cielo!

Amen.


ACTIO
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

I prossimi giorni siano per te l’occasione opportuna per confrontarti con questa pagina di Vangelo e fare un bilancio della tua vita, per invocare su di te e su tutte le persone con cui vivi l’amorevole misericordia di Dio Padre.
Rifletti, prega e ringrazia!