Lunedì - 2ª di Avvento
Dal racconto evangelico di Luca
Un
giorno Gesù stava insegnando. Da molti villaggi della Galilea e della Giudea e
da Gerusalemme erano venuti alcuni farisei e maestri della Legge, i quali si
erano messi a sedere attorno a Gesù: Dio gli aveva dato il potere di guarire i
malati.
Mentre
parlava, alcune persone portarono verso Gesù un uomo: era paralitico e giaceva
sopra un letto. Volevano farlo passare e metterlo davanti a Gesù, ma
non riuscivano a causa della folla. Allora salirono sul tetto di quella casa,
levarono delle tegole e fecero scendere il letto con dentro il paralitico
proprio nel mezzo dove si trovava Gesù.
Vedendo
la fede di quelle persone, Gesù disse a quell'uomo: «I tuoi peccati ti sono
perdonati». I maestri della Legge e i farisei cominciarono a
domandarsi: «Perché quest'uomo bestemmia? Chi può perdonare i peccati? Dio solo
può farlo!».
Ma
Gesù indovinò i loro pensieri e disse: «Perché ragionate così dentro di voi? È più facile dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dire: “Àlzati
e cammina!”? Ebbene, io vi farò vedere che il Figlio dell'uomo ha
il potere sulla terra di perdonare i peccati». E disse al paralitico: «Àlzati, prendi la tua barella e torna a
casa tua».
Immediatamente
quell'uomo si alzò davanti a tutti, prese la barella sulla quale era sdraiato e
se ne andò a casa sua ringraziando Dio. Tutti furono pieni di
stupore e lodavano Dio. Pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose
straordinarie».
Lc 5,17-26
Un seme dentro
Quanta
voglia ha Gesù di farti toccare con mano il suo potere di amore. Anche per te
egli si rimbocca le maniche per restaurare completamente la creatura umana che
vive dentro il tuo cuore, dentro la tua mente, dentro il tuo spirito.
La
sua è pur sempre una parola che libera e fa vivere, là dove raggiunge i muri
della tua solitudine, aiutandoti a vincere ogni forma di prigionia in cui ti
trovi rinchiuso, ogni burrone in cui puoi essere caduto tuo malgrado.
E la
bellezza del suo amore diventa in te gioia di condivisione di una strada, di
un’esperienza possibile di fraternità ritrovata, di sostegno di comunità e di
Vangelo.