domenica 18 marzo 2018

Tre ingredienti per una magia di Cielo

alla sera del giorno
18.03.2018

Gli ingredienti ce li mettiamo noi e sono tre, la magia, una, ce la mette Qualcuno che l’arte del Cielo la maneggia con meravigliosa maestria fin dai tempi antichi.
Si tratta di fare un lavoro di squadra in quella fantastica avventura che è la vita spirituale: ciascuno la sua parte, ognuno con la passione di mettere mano alla dimensione più preziosa, più delicata, di tutta la sua storia personale.
Appena le persone decidono di dedicarsi con particolare convinzione alla sequela del Vangelo, tutto diventa possibile in esse nella misura in cui i loro desideri si allineano via via a quelli di Dio, le loro scelte alle scelte del Cielo, le loro dimensioni esistenziali all’unisono alle dimensioni esistenziali di Dio stesso.
Ecco che gli ingredienti indispensabili per realizzare un’originale e appassionata sequela evangelica del Signore Gesù si precisano in tre. Anzitutto, la “diponibilità universale” a stare con lui, senza escludere dalla propria vita nulla, nessuna possibilità di modo e di luogo dove rimanere sempre uniti all’amore di Dio; è la scelta coraggiosa di vedere il proprio cuore dilatarsi alle misure infinite del cuore di Dio, lasciandosi portare dalla brezza del suo Spirito là dove non avremmo mai pensato di approdare da soli.
Secondo ingrediente, difficile da impastare con il tutto di noi stessi, con le mille derivazioni della nostra personalità, è la “sincerità”, cioè la corrispondenza tra le labbra e il cuore, tra quello che pensiamo di noi stessi e quello che poi noi siamo realmente, tra i desideri e i gesti concerti, tra i sogni e la realtà. La sincerità è quel metro di misura, quotidiano, che ad ogni passo verifica le luci e le ombre del cuore, i sentieri luminosi o tenebrosi aggrovigliati dentro di noi.
Infine, il terzo ingrediente è costituito dal binomio “decisione e perseveranza” nella scelta presa di percorrere fino in fondo la via spirituale; è la risposta di ogni giorno che, da una parte, intende restare fedele e legata al primo passo compiuto nella sequela di Gesù, al tempo stesso, è la risposta che in questo frangente ci fa cogliere ancora incamminati lungo la stessa via. Superare gli ostacoli è possibile solo se si ha l’ardire di non legare ad essi la metà del proprio viaggio. Mai mettere radici là dove incontriamo i problemi. La decisione e la perseveranza per le scelte fatte ci fanno vedere invece come le nostre radici siano molto più avanti, proprio là dove Dio ha già fermato i suoi piedi.
Ai nostri ingredienti, Signore, tu ci aggiungi la tua magia, una voce che sussurra ad ogni nostro passo il calore del tuo amore, il fatto che tu ci pensi non come vorresti che fossimo ma come siamo realmente, rispettando le nostre fatiche, prendendoti cura dei graffi e delle nostre ferite. Tu sei il primo a non rimandare mai a domani ciò che in un millesimo di secondo fai subito per tutti noi, ci chiami a te, a te ci stringi, tra le tue braccia lasci che ci addormentiamo a sera, con la fatica della strada nelle gambe e con la gioia nel cuore. Finalmente noi siamo arrivati dove sei tu, Signore. Buona notte!