alla sera del giorno
07.03.2018
In queste parole ogni volta è racchiuso un mistero d’immensa profondità, sempre pronto a rivelarsi generosamente a chi prende questo incipit in seria considerazione; a chi in queste parole cerca quel vitale anelito d’infinito e di possente creatività, dono primo a tutti coloro che si professano esploratori delle altitudini, longitudini e latitudini della sacralità del creato, persone anche credenti, cercatori soprattutto dell’Assoluto, fin dentro la finitudine della propria esistenza.
È infatti là, dove lo spirito umano, l’umano sentire e il ragionare umano, pensano che ci si debba arrendere all’evidenza del senso e della veemenza del limite e del finito di una vita, che la creatività di Dio entra in gioco. Cosa si creano in noi se non la novità di un pensiero, la vibrazione di un’emozione, la sfumatura di sentimenti intramontabili? Che cosa opera in noi la creatività di Dio se non una vicinanza, una presenza, un respiro inarrestabile di vita, fin dentro le pieghe più nascoste della nostra identità di esseri fragili, incostanti, facilmente polverizzabili.
La creatività di Dio, che a ciascuno viene in dono nella brezza leggera dello Spirito, plasma in ogni essere vivente principi di eternità, scintille d’immensità, processi di continua rigenerazione del tutto di noi stessi, fino ad introdurci nel dono più grande dell’immortalità del nostro esistere.
Il tuo Spirito viene a noi, Signore, perché nella pochezza della nostra carnalità abbia inizio lo sviluppo di una trasformazione, il moto divino di un’evoluzione, l'accompagnamento di una spiritualizzazione di ogni dimensione della nostra persona. Come non conformare tutta la nostra vita al valore e alla forza della tua creatività, Signore? Come non diventare anche noi creativi nella mente, nel cuore e nello spirito, dimensioni che abitiamo per un dono tutto tuo? Aiutaci ad accogliere ciò che viene a noi, Signore, ciò che in noi è pronto a prendere permanente dimora, ciò che pazientemente ci renderà una cosa sola con te, anche noi creativi perché ricreati da te… il tuo Spirito.