sabato 13 gennaio 2018

Consegnare ai bambini la bellezza dei giorni

alla sera del giorno
13.01.2018

Ancora capita di ascoltare le loro voci nel vento, quando sotto il nostro cielo li sentiamo rincorrere il sorriso della loro libertà. Nei loro volteggi e nei loro salti di allegra compagnia entrano in gioco non solo i nostri cuori e le nostre anime, ma quel qualcosa di noi che solo loro sanno accarezzare: i nostri sogni, la terra su cui camminano i loro piedini.
I bambini sono così, rispetto a noi con un filo di energia sempre in più, una nota di positiva possibilità più dei nostri ultimi rimasugli di vigore, un salto ancora a fronte della nostra impaziente attesa della fine dei loro giochi.
Ci sciogliamo al loro abbraccio, o Signore, poiché sono loro i nostri cuori, il tempo di un dono che sentiamo essere l’arma con cui affrontare il futuro dei giorni.
E se alla sera chiudiamo i nostri occhi, stanchi delle ore del giorno e affaticati per gli infiniti istanti di sguardi preoccupati per loro, loro sono là, dentro i nostri pensieri avvolgenti, dentro ciò che noi immaginiamo oggi essere un domani la loro via e ciò che in loro rimarrà di noi, per sempre anche dopo di noi.
Nel tuo abbraccio, Signore, tu ci spieghi che i bambini non abitano le nostre cose, ma i nostri cuori, le nostre anime, perché per sempre saranno loro i nostri respiri, fino a quando la luce del nostro ultimo giorno non si colorerà del colore dei loro occhi.