alla sera del giorno
05.01.2018
Che cosa resta sullo schermo colorato degli occhi di una persona innamorata se non il bello di un sorriso, un gesto delicato d’amore, la concretezza di un viaggio percorso nella gioia della condivisione?
Certo, gli occhi sono fatti per vedere, per guardare, per investigare oltre lo scontato di ogni giorno. Ma ogni sguardo si apre alla legge dell’attrazione, di se stessi verso l’altro, dell’altra persona verso il proprio cuore.
Guardare è lasciarsi prendere per mano dal bello, dalla passione di un abbraccio, da un mondo interiore sempre in divenire, in trasformazione, per le infinite emozioni di umano valore. E guardare diventa l’inizio di un possibile racconto, tutto da custodire nella memoria del cuore.
Lo hai fatto per primo tu, Signore: guardarci con l’attrazione del tuo animo per noi. Con pazienza lo insegni a tutti noi: ritrovare il gusto di avere sguardi fecondi che, seppure graffiati dalla vita, non smettano di credere all’amore del tuo cuore.