lunedì 17 settembre 2018

Quando Dio mantiene le sue promesse

ieri CHIESA OGGI domani
alla riscoperta di Gesù, il Risorto,
vivo dentro la sua Chiesa

Milano, 16.09.2018

INCONTRO - 009
Lectio divina su At 2,14-21




LA SACRA PAGINA
At 2,14-21
Nel giorno di Pentecoste 14 Pietro si alzò insieme con gli altri undici apostoli. A voce alta parlò così: «Uomini di Giudea e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme: ascoltate attentamente le mie parole e saprete che cosa sta accadendo. 15 Questi uomini non sono affatto ubriachi, come voi pensate, - tra l'altro è presto: sono solo le nove del mattino. 16 Si realizza invece quello che Dio aveva annunziato per mezzo del profeta Gioele.
17 Ecco - dice Dio - ciò che accadrà negli ultimi giorni:
manderò il mio Spirito su tutti gli uomini:
i vostri figli e le vostre figlie saranno profeti,
i vostri giovani avranno visioni,
i vostri anziani avranno sogni.
18 Su tutti quelli che mi servono, uomini e donne,
in quei giorni io manderò il mio Spirito
ed essi parleranno come profeti.
19 Farò cose straordinarie lassù in cielo
e prodigi quaggiù sulla terra:
sangue, fuoco e nuvole di fumo.
20 Il sole si oscurerà e la luna diventerà rossa come il sangue,
prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore.
21 Allora, chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo».


ALLA SCUOLA DI LUCA
Il commento qui di seguito ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato e il perché della scelta delle parole in esso riportate.

Come abbiamo avuto modo di ascoltare dalla pagina sacra il discorso di Pietro è la prima grande proclamazione a Israele del messaggio della risurrezione di Gesù Cristo. Gli effetti di questa risurrezione sono ora visibili a tutti nel dono in pienezza dello Spirito che si manifesta negli Apostoli. La stessa profezia di Gioele fa scorgere il senso dell’imminenza del giorno del Signore, quando si otterrà salvezza solo attraverso l’invocazione del nome di Gesù, cui Pietro invita i presenti, esortandoli a farsi battezzare.
Per facilitare al meglio la riflessione divideremo questo brano in quattro grandi sezioni, poiché ciascuna si suddivide in un invito all’ascolto, nella esposizione di un fatto importante e, infine, nella testimonianza che la Sacra Scrittura offre sul fatto annunciato poco prima da Pietro.
v. 14s - Pietro chiede di essere ascolto

Allo scopo di togliere ogni sospetto riguardo all'accusa di ubriachezza, a nome degli altri apostoli Pietro prende la parola con coraggio ed addita nei discepoli di Cristo degli ebrei fedeli alla tradizione, i quali, benché già membri della nuova Comunità cristiana, sono ancora strettamente rispettosi della legge mosaica.
Pietro non nega che coloro che sono pieni di Spirito Santo possano anche dare esternamente l'impressione di essere uomini ubriachi; tuttavia, egli cerca di spiegare ai presenti che quel dono dello Pentecoste deve essere ricollegato alla storia della redenzione operata da Cristo.

v. 16 - La profezia di Gioele

Già i Profeti dell'AT parlavano ripetutamente dell’evento dell’effusione dello Spirito di Dio come di uno speciale dono di salvezza destinato agli ultimi tempi. Tra gli altri profeti è soprattutto Gioele a rivestire con parole smaglianti e vivaci l'avverarsi di un fatto tanto lungamente atteso. Ecco perché nella sua predica Pietro si rifà proprio a questa profezia, facendone un'ampia citazione dalla quale noi scorgiamo l'immagine che l'AT si era fatta circa l'era messianica, l'effusione dello Spirito e delle catastrofi cosmiche che avrebbero preannunzio la venuta del Messia.
L’uso che Pietro fa del testo di Gioele potrebbe essere inteso come una sua spiegazione circa i particolari segni del vento impetuoso e delle fiamme di quel mattino di Pentecoste.
Degno di nota, però, è che l’apostolo Pietro unisce alla parola «segni» l’ultima frase del profeta: «Chiunque abbia invocato il nome del Signore sarà salvo», per lanciare ai presenti un messaggio di salvezza.

v. 21 - Invocare Dio attraverso il nome del Signore Gesù, il Risorto

Ma chi è dunque questo Signore, il cui nome deve essere invocato? Il profeta Gioele pensava a Jahwè, ricorrendo all'idea che aveva di Dio l'Antico Testamento. Nel sermone di Pentecoste, però, il vocabolo Signore (dal greco Kyrios) acquista sulla bocca di Pietro un contenuto del tutto nuovo: egli vede nel Signore Gesù, il Cristo glorificato. Rimane sì il riferimento a Dio, ma poiché Dio si rivela personalmente in Cristo, la divina maestà è trasferita anche su di lui. Si annunzia qui la grandiosa evoluzione che nel Nuovo Testamento viene operata dalla fede nella redenzione: sia passa dalla fede in Jahwé alla fede in Gesù, il Cristo.
Ricordando a tale proposito il profondo significato che san Paolo dà al tema del riconoscimento di Gesù come Kyrios, cioè come Signore (cfr. Fil 2,9ss; Rm 10,9.13), dal seguito del discorso di Pietro, che annunzia il Cristo quale Redentore, si vede chiaramente come egli utilizzi il testo del profeta Gioele per rivolgere ai presenti l'invito alla fede in Gesù quale Signore, mentre descrive la rivelazione di quella Pentecoste come un'evidente prova che il mistero della salvezza si è compiuto.

=> In pochissime battute l'aspotolo Pietro testimonia ai presenti che quanto aveva prennuciato il profeta Gioele si è realmente realizzato nella vita, nella parola e nel ministero messianico di Gesù di Nazareth, il Figlio che Dio ha resuscitato dalla morte.
Il dono dello Spirito santo, avvenuto nel giorno della festa ebraica della Pentecoste, dà inizio a un nuovo tempo della storia della salvezza, quello della vita della Chiesa, l'assemblea dei credenti che, da ora in poi, si rivolgeranno a Dio attraverso lo Spirito del Risorto, il Signore che, mediante la sua passione morte e risurrezione, ha fatto nuove tutte le cose.


MEDITAZIONE
Durante i prossimi giorni metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra dentro il cammino della Chiesa del Risorto.

Spunti per la riflessione personale

1.
A nome degli apostoli Pietro rompe il silenzio e con coraggio annuncia la risurrezione di Gesù. La mia fede personale è ricca della certezza della risurrezione di Cristo? Il mio essere risorto grazie al dono dello Spirito Santo è in me fonte di vita nuova? Sono riuscito a passare da una esperienza di fede da “spettatore delle grandi opere che Dio ha fatto per noi” ad una fede “annuncio” della vita nuova nel Risorto in me?

2.
Le parole che Pietro usa nel suo discorso entrano in dialogo con le domande esistenziali dei presenti. Ho il coraggio di pormi in dialogo con le domande presenti nella vita degli altri? Di che cosa hanno bisogno da me le persone che incontro? Qual è la loro esperienza di Dio: fredda, incompleta, genuina? Che cosa annuncio loro con la mia vita e con le mie parole?


Spunti per la riflessione in Famiglia o nel Gruppo

1.
Luca ricorda la testimonianza di fede degli apostoli, i quali nella voce di Pietro sono concordi a raccontare la risurrezione di Gesù e il dono dello Spirito santo. Davvero la nostra Comunità ha consapevolezza della presenza in essa della risurrezione del Signore? In che modo insieme siamo testimoni della risurrezione di Gesù? Come ci impegniamo a rinnovarci ogni giorno nella fede e nell’amore?

2.
Ogni Comunità cristiana, anche la più piccola e sperduta nel mondo, è segno della vita nuova del Risorto e luogo di esperienza dello Spirito santo. In che modo viviamo in Comunità la catechesi, la liturgia e la carità? Siamo consapevoli che il nostro “modo di essere Chiesa” offre ai lontani una vera testimonianza di come incontrare e amore il Signore? Chi frequenta la nostra Comunità è aiutato a incontrare il Risorto e a fare una vera esperienza di comunione fraterna?


PREGHIERA
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e meditato e che ti disponga ad ubbidire alla voce dello Spirito del Signore Risorto.

Vieni, Spirito santo,
riempi della tua luce 
a nostra mente,
per capire il vero significato
della tua parola.

Vieni, Spirito santo,
accendi nei nostri cuori
il fuoco del tuo amore
per infiammare la nostra fede.

Vieni, Spirito santo,
riempi la nostra persona
con la tua forza per rinvigorire
ciò che in noi è debole
nel nostro servizio a Dio.

Vieni, Spirito santo,
con il dono della libertà,
per sbloccare le nostre paure
che ci impediscono di amare
Dio e il prossimo. Amen.


IMPEGNO DI VITA CRISTIANA
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per produrre nella tua vita frutti di Vangelo.

In vista del prossimo incontro di gruppo prenditi del tempo per verificare quanto la Parola di Dio stia trasformando per davvero la tua vita. Invocando il sostegno dello Spirito del Risorto, a un persona vicina fai la proposta di partecipare al prossimo incontro di gruppo.
Rifletti, prega e ringrazia


AUDIO DELLA LECTIO DIVINA 
per richiedere l'audio dell'incontro contattare direttamente sergio.carettoni@gmail.com


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