sabato 1 settembre 2018

Buoni o cattivi? No, eccezionali!

alla sera del giorno
01.09.2018

Nelle cose che hanno a che fare con la bellezza della fede in Dio la misura vincente non sta da una parte o dall’altra, ma in una dimensione totalmente verticale del nostro incedere verso di lui.
Quando si prende in esame la qualità del vissuto di un credente, il risultato quanto mai esaltante della sua relazione con l’amore del Signore, è facilissimo lasciarsi imbrogliare da un uso scontato della cartina tornasole della categoria della qualità positiva o negativa del suo rapporto con Dio. Si pensa che tutto si giochi a destra o a sinistra, tra luce e tenebre, tra bene e male..., ma vi è una dimensione propria di Dio, l’immensità, che non può essere lasciata al margine della nostra storia appassionata con lui.
Sa troppo di meschinità pensare e agire tra un più o un meno di Grazia; semmai tra un tuffo nell’immensità della fede, tra le scogliere del senso e dell’alternativo di Dio, là dove la maggioranza pensa sia rischioso e impossibile lanciarsi. Eppure il vero atto di fede è quello che si allena a rendere capace e possibile quello che altri sono fermamente convinti che sia del tutto impossibile raggiungere, vivere e fare proprio.
Nelle cose di fede tutto potrebbe essere vissuto e scelto, non tra bene e male, ma tra l’eccezionale o l’insignificante del proprio vissuto; l’eccezionale di una scelta, di una fiducia, di un abbandono pieno, totale e senza riserva alcuna nelle mani amorevoli di un Padre.
Sì, è nelle tue mani, o Padre, che al volgere della sera mettiamo tutto noi stessi. Non tanto la bontà o la cattiveria di una giornata che va a spegnersi nel nulla di ogni notte; piuttosto, è l’eccezionale di Te in noi, che ti affidiamo, restituiamo, ancora una volta, quello che incredibilmente mai avremmo pensato ci fosse dato modo, possibilità eccezionale, di attraversare con tutto noi stessi.
Ed è nell’atto di credere possibile l’impossibile, Signore, che ad ogni nostro respiro Tu ancora ci offri il dono dell’abbraccio della tua misericordia. Non importa se credenti buoni o credenti cattivi, purché a Te ci presentiamo eccezionali nella fede e nella nostra vita di Vangelo!
Che fare allora, se non lasciarci andare completamente a Te, con fiducia eccezionale, fino al sorgere di un nuovo mattino?